Acque interne: differenze tra le versioni

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Nel [[diritto internazionale]], le '''acque interne''' sono i [[fiume|fiumi]], i [[lago|laghi]] e la porzione di [[mare]] interna alla ''linea di base'', ovvero alla linea di [[marea|bassa marea]] della costa. Al pari delle altre zone del mare, le regole e la disciplina delle acque interne sono dettate dalla [[Convenzione di Montego Bay]] del [[1982]], tuttora in vigore.
 
Nelle acque interne la [[sovranità]] dello [[Stato]] è pari a quella che esso esercita sulla terraferma. Non vale quindi il diritto di passaggio inoffensivo (che deve essere concesso nel [[mare territoriale]]): le navi straniere che desiderano transitare nelle acque interne devono chiedere l'autorizzazione allo Stato costiero, fatta eccezione per le ipotesi di forza maggiore o grave pericolo.
 
L'articolo 8/2 della convenzione della Convenzione Onu di Montego Bay (1982) relativo alle acque interne statuisce che "Quando una linea di base diritta determinata conformemente al metodo descritto all'articolo 7 ha l'effetto di assoggettare al regime di acque interne aree che in precedenza non erano considerate tali, il diritto di passaggio inoffensivo previsto dalla presente Convenzione si estende a quelle acque".