Curator ventris: differenze tra le versioni

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'''Curator ventris''' alla lettera ''curatore del ventre''. Il diritto romano, grazie ad un intervento [[pretore (storia romana)|pretorio]], prevedeva per il nascituro istituito [[eredità|erede]] o beneficiario di un [[legato (diritto)|legato]], la figura di un ''curatore speciale'', con il compito di conservare i beni che sarebbero spettati al [[Posizione giuridica del concepito|nascituro]]; in particolare, adempiendo ai debiti inerenti a penalità e pegni e stabilendo gli alimenti per la donna (in materia,; [[Gaio]], D. 37,9,5).<ref>{{Cita libro|autore=Maria Pia Baccari Vari,|titolo=Curator ventris. Il concepito, la donna e la res publica tra storia e attualità|anno=2012|editore=Giappichelli|città=Torino|p=|pp=I-321.|ISBN=9788834829837}}</ref>
<references />
 
==Voci correlate==