Americano rosso: differenze tra le versioni

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==Trama==
Il film è ambientato in una cittadina della provincia veneta nell'estate del [[1934]], alla vigilia di [[Ferragosto]]. Vittorio è stato appena licenziato dall'agenzia matrimoniale dello zio Oscar il quale ha scoperto che la moglie lo tradisce proprio con il nipote. Per conservare il lavoro, Vittorio ricatta lo zio minacciandolo di rivelare il suo passato e i loschi traffici che questi ha imbastito quando era emigrato in America. Ma non c'è niente da fare: il licenziamento è definitivo. Vittorio tuttavia non se ne preoccupa molto perché, essendo [[fascismo|fascista]] della prima ora, ritiene di poter trovare falcilmentefacilmente un impiego, magari nel cinema data la sua somiglianza con [[Clark Gable]], come almeno dicono gli amici.
 
Mentre sconsolato pensa che, squattrinato com'è, non potrà andare in vacanza, ecco che incontra George Maniago, un italo-americano che bussa all'agenzia matrimoniale, ormai chiusa per le vacanze estive. Sebbene anziano, ma ricco, George vuole una sposina delle sue parti: bella, formosa, ma soprattutto illibata. Vittorio si offre di aiutarlo in cambio di una vacanza gratuita nella riviera veneta con soggiorno negli alberghi più "lussuriosi", come dice l'americano.
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Vittorio vorrebbe iniziare una nuova vita con Antonietta, la quale però ha troppo sofferto la povertà per accettare la sua proposta. Così la giovane parte per l'America con il suo promesso sposo George che, soddisfatto, compensa generosamente Vittorio per il suo lavoro, riprendendosi però il denaro che questi gli aveva sgraffignato. L'americano infatti non è così ingenuo come appare.
 
Di questo se nesi accorge casualmente Vittorio leggendo su un giornale la notizia dell'assassinio dello zio Oscar, di cui proprio lui, a causa dell'ultimo litigio avuto, è sospettato. Viene fermato dalla polizia mentre è alla guida dell'auto noleggiata dall'americano, che Vittorio deve riconsegnare, e la polizia rinviene, nascoste nell'automobile, una grossa somma di denaro e, soprattutto, l'arma del delitto. Folgorato dalla verità, Vittorio capisce di essere caduto nella trappola di George Maniago: l'americano ha saldato i vecchi conti in sospeso con lo zio Oscar e si è servito di Vittorio per addossargli l'omicidio. Vittorio proclama con forza la sua innocenza, ma non viene creduto: non gli rimane che sperare nella protezione del [[Camerata (politica)|camerata]] [[Benito Mussolini]].
 
== Distribuzione ==