Castelletto sopra Ticino: differenze tra le versioni

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=== Casa Savoia ===
Dopo il [[Trattato di Aquisgrana (1748)]] il possesso del centro di Castelletto passò ai [[Casa Savoia|Savoia]].<br />L'armistizio di [[Cherasco]] del [[1796]], a seguito delle vittorie [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]] sulle truppe sabaude, segnò l'occupazione del territorio da parte dei francesi.
 
L'armistizio di [[Cherasco]] del [[1796]], a seguito delle vittorie [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]] sulle truppe sabaude, segnò l'occupazione del territorio da parte dei francesi.<br />
Inserito nella [[Repubblica Cisalpina]], fu interessato all'apertura della nuova [[Statale 33 del Sempione|arteria del Sempione]], inaugurata nel [[1805]].
Tale evento modificò la vita del paese, affidando alla strada le attività commerciali che fino allora si avvalevano quasi esclusivamente della via fluviale ed avevano come riferimento porti di rilevante importanza.
Tale evento modificò la vita del paese, affidando alla strada le attività commerciali che fino allora si avvalevano quasi esclusivamente della via fluviale ed avevano come riferimento porti di rilevante importanza. Uno era a Cicognola, dove le merci venivano daziate o pagavano il pedaggio, e ben due, ''natanti'', erano situati alla [[Briccola]] ed al Presualdo.
 
Dopo il [[Congresso di Vienna]] ([[1815]]) il Comune ritornò possedimento dei Savoia.