Razionalismo italiano: differenze tra le versioni

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* due palazzine e una biblioteca a Roma di [[Mario Ridolfi]] (1938-40)
* [[Villa Malaparte]] a [[Capri (Italia)|Capri]], di [[Adalberto Libera]] (1938–40)
 
== Edifici monumetali o in stile Novecento ==
Contemporaneamente al Movimento razionalista in Italia si era sviluppato un movimento denominato [[Novecento (movimento artistico)|Novecento italiano]] coordinato dalla critica d'arte [[Margherita Sarfatti]] ed il cosiddetto ''[[Monumentalismo|Neoclassicismo semplificato]]'' di cui il massimo esponente era [[Marcello Piacentini]].
=== Il palazzo dell'ex collegio aeronautico e l'ex casa del Balilla a Forlì ===
A [[Forlì]] furono numerosi gli interventi architettonici ispirati al razionalismo<ref>{{cita web|url=http://www.forlitoday.it/politica/l-assessore-leech-forli-museo-a-cielo-aperto-del-razionalismo.html|L'assessore Leech: "Forlì, museo a cielo aperto del Razionalismo"|data=29 giugno 2012|editore=ForlìToday|accesso=27 agosto 2013}}</ref>. Oltre ad alcune opere nello stesso centro storico, realizzazioni in stile razionalista si possono vedere lungo il [[Viale della Libertà (Forlì)|Viale della Libertà]], fino al piazzale della Vittoria e a Porta Ravaldino.
 
===La torre Littoria di Torino===
[[File:TorreLittoria2012.jpg|upright=0.6|thumbnail|sinistra|La [[Torre Littoria (Torino)|Torre Littoria]] vista da [[Piazza Castello (Torino)|piazza Castello]].]]
 
La [[Torre Littoria (Torino)|torre Littoria]] sorge nel [[centro storico di Torino|centro storico]] di [[Torino]], nell'isolato Sant'Emanuele, all'epoca fulcro dell'intervento di riassetto urbanistico del primo tratto della centralissima [[Via Roma (Torino)|via Roma]]. La struttura fu realizzata con l'intento di ospitare anche la sede centrale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]].<ref>Armando Melis, ''op. cit.'', pp. 347-420.</ref> In realtà non lo fu mai e divenne interamente proprietà della [[Reale Mutua Assicurazioni]], società torinese che finanziò la quasi totalità dei costi e che è ancora proprietaria dell'intero immobile.
 
Il progetto nacque nel [[1933]] dalla collaborazione congiunta dell'architetto [[Armando Melis de Villa]] e dell'ingegnere [[Giovanni Bernocco]]. La struttura rappresentava, per l'epoca in cui fu costruita, un concentrato di innovazione tecnologica e avanguardia per il largo uso di materiali innovativi ([[vetrocemento]], [[klinker]] e [[linoleum]]) ed è anche il primo edificio italiano ad essere stato realizzato con [[struttura portante]] in carpenteria metallica tipica dei [[Grattacielo|grattacieli]], per questo motivo da numerosi testi di architettura è considerato il primo grattacielo italiano.<ref>Armando Melis, ''op. cit.'', pp. 346-416.</ref>
 
L'edificio occupa poco più dei due terzi dell'isolato e si compone di un corpo basso di 8 piani che si sviluppa lungo via Giambattista Viotti fino a via Cesare Battisti ed è sovrastato dal corpo verticale della [[torre]]. Nel lato nord affacciato su [[Piazza Castello (Torino)|piazza Castello]] la torre si unisce al più antico edificio con portici che adempiono al doveroso quanto discusso compito di adeguarsi al prospetto [[barocco]] dell'antistante piazza.<ref>«[...] il prospetto frontale color pastello e a schema obbligato su via Roma rappresenta la faticosa mediazione del prospetto su piazza Castello». (Tratto da: «Via Roma nuova. Guida all'architettura moderna di Torino»).</ref>
 
In corrispondenza dell'ottavo piano vi è il punto di intersezione con la torre che, contrariamente a quanto prevedeva il progetto originale, ospita un [[Terrazza|terrazzo]] di pertinenza del relativo appartamento. Da qui la s'innalza il corpo della torre fino a raggiungere gli 87 metri di altezza, ma la presenza dell'[[antenna]] metallica sommitale permette all'edificio di raggiungere i 109 metri, con 19 piani nel complesso, per un eguale numero di appartamenti a uso residenziale e commerciale.
 
I prospetti laterali invece mantengono gli stessi elementi caratteristici della torre, evidenziando un andamento orizzontale scandito dalle [[Modanatura|modanature]] di [[intonaco]] chiaro alternate alle ampie finestre costrette entro le campiture a fasce in [[laterizio]] rosso. I terrazzi angolari presenti sul prospetto [[est]] della torre esibiscono un ampio uso del vetrocemento e forme tondeggianti che trovano richiamo nel prospetto retrostante, sull'angolo di via Giambattista Viotti e via Cesare Battisti. Essi, dal [[2011]], sono stati illuminati da fasci di luce blu che percorrono il loro perimetro esterno.
In particolare, si possono ricordare:
* L'ex [[Casa del Balilla (Forlì)|casa del Balilla]], poi della [[Gioventù italiana del littorio]] (GIL), progettata dall'architetto romano [[Cesare Valle]]<ref>{{Cita web|url=http://europaconcorsi.com/projects/92901-Lavori-di-restauro-e-risanamento-conservativo-edificio-ex-G-I-L-Casa-Stadio-Forl-|titolo=Lavori di restauro e risanamento conservativo edificio ex G.I.L. Casa Stadio, Forlì|editore=Studio Valle Progettazioni|data=6 aprile 2009|accesso=27 agosto 2013}}</ref> e costruita tra il [[1933]] e il [[1935]]; [[Giuseppe Pagano Pogatschnig]] la classificò tra le opere più importanti nell'ambito del Razionalismo italiano<ref>{{Cita web|url=http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/3/131|titolo=Forlì - Casa del Balilla|autore=Chiara Magalini|editore=Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna|data=2007|accesso=17 dicembre 2011}}</ref>.
* Il [[palazzo dell'ex collegio aeronautico]], costruito nel [[1937]] sempre su progetto di Cesare Valle<ref>{{Cita web|titolo=Ex Collegio Aeronautico “Bruno Mussolini”|url=http://atrium.comune.forli.fc.it/ex-collegio-aeronautico-bruno-mussolini/|accesso=27 agosto 2013|editore=Comune di Forlì}}</ref>.
* le case della Foce a [[Genova]], di [[Luigi Carlo Daneri]] (1936-40)
* [[Liceo classico statale Giulio Cesare]] a Roma (1936)
* [[Palazzo delle Poste (Napoli)|Palazzo delle Poste]] a [[Napoli]] (1933-36)
* [[Palazzo del Banco di Napoli]] a Napoli
* [[Palazzo della Banca Nazionale del Lavoro]] a Napoli
* [[Palazzo INA]] a Napoli
* [[Palazzo Matteotti (Napoli)|Palazzo Matteotti sede della Provincia di Napoli]]
* [[Casa del Mutilato (Napoli)|Casa del Mutilato]] a Napoli
* [[Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato]] a Napoli
* [[Palazzo della Questura (Napoli)|Palazzo della Questura]] a Napoli
* [[Palazzo Troise]] a Napoli
* [[Palazzo Fernandez]]
* [[Mercato Ittico di Napoli]]
 
== Note ==