Cloramfenicolo: differenze tra le versioni

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|consigliP={{ConsigliP|201|308+313}}<ref>Sigma Aldrich; rev. del 26.04.2012</ref>
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Il '''Cloramfenicolo''' (o '''Cloranfenicolo''') è un [[antibiotico]] [[batteriostatico]] (nei confronti dell'Haemophilus battericida) prodotto dal [[batterio]] ''[[Streptomyces venezuelae]]'', scoperto da Ehrlich<ref>Ehrlich J, Bartz QR, Smith RM, Joselyn AA. Chloramphenicol has been determined Chloramphenicol a New Antibiotic from Soil Actinomycetes. Science. 1947; 106: 417</ref> nel [[1947]] ed attualmente ottenuto per [[sintesi chimica]].

Il cloramfenicolo presenta all'interno della sua struttura chimica due stereocentri, con la possibile formazione di 4 diversi [[isomeria|stereoisomeri]], in cui solo il D(-) treo, presenta un'efficacia antibatterica. Il cloramfenicolo ha efficacia contro un'estesa varietà di microrganismi, ma per via dei seri effetti collaterali (come i danni al [[midollo osseo]], inclusa l'[[anemia aplastica]] o la [[sindrome del bambino grigio]] nella somministrazione pediatrica), il suo impiego negli esseri umani viene preferibilmente limitato al trattamento d'infezioni gravi, con rischio di morte del paziente e per le quali non esista un'alternativa di pari efficacia (ad esempio per la [[febbre tifoide]]).
 
L'[[Organizzazione mondiale della sanità]] sostiene il suo uso nel trattamento di casi pediatrici nonostante i gravi effetti collaterali in diverse nazioni del Terzo mondo in assenza di alternative più economiche e dunque accessibili. Trova impiego per la cura del [[colera]], poiché colpisce i [[vibrio]]ni e riduce la [[diarrea]], risultando efficace anche nei ceppi resistenti alla [[tetraciclina]].