Giorgio II di Gran Bretagna: differenze tra le versioni

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[[File:George ii england.jpg|thumb|Ritratto di Giorgio II, opera di Thomas Worlidge.]]
Durante la guerra di successione austriaca, gli oppositori francesi di Giorgio II incitarono i [[Giacobitismo|Giacobiti]] alla rivolta. I Giacobiti erano i sostenitori del [[Cattolicesimo romano]] e di [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II]], il re deposto nel [[1689]] e rimpiazzato non dal figlio cattolico, ma dalla figlia protestante.
Il figlio di Giacomo II, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]], conosciuto con il nome ''Old Pretender'', tentò due ribellioni entrambe di scarso effetto: una nel [[1715]] ed una nel [[1719]]. Il figlio dell'''Old Pretender'', [[Carlo Edoardo Stuart]], conosciuto con il nome di Bonnie Prince Charlie tentò [[Insurrezione giacobita del 1745|una grande ribellione]] nel [[1745]] sulle orme del padre.
Il principe Charlie iniziò la rivolta in [[Scozia]] nel luglio del 1745. Molti scozzesi si unirono alla sua causa e con l'aiuto di essi, Carlo Edoardo riuscì a sconfiggere in un primo tempo le truppe inglesi e a penetrare in territorio inglese. Il re di Francia [[Luigi XV]] aveva promesso l'invio di dodicimila uomini di sostegno che però non arrivarono mai.
Il duca di Cumberland, già a capo dell'esercito durante le battaglie in Europa, in breve riuscì a far rientrare i ribelli entro i confini scozzesi. Il 16 aprile [[1746]] le truppe del principe Carlo furono annientate dall'esercito reale nella [[battaglia di Culloden]], l'ultima battaglia combattuta sul suolo inglese. Carlo fuggì in Francia, mentre molti scozzesi furono catturati e condannati a morte.