Galatro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ripristino alla versione 73715078 datata 2015-07-08 16:44:33 di Vituzzu tramite popup
m Annullata la modifica 80490423 di Vituzzu (discussione)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome=Galatro
|Panorama=Galatro.jpg
|Didascalia=Galatro vista dal ponte sul fiume Metramo|Bandiera=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Galatro-Stemma.png
Line 15 ⟶ 14:
|Data elezione=16/05/2011
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=38
|Latitudine minuti=28
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=16
|Longitudine minuti=7
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=158
|Superficie=51.34
Line 54 ⟶ 53:
 
Il paese si trova sulle ultime pendici terrazzate delle Serre Calabre sud occidentali, ai confini della piana di Gioia Tauro, alla confluenza dei fiumi Fermano e [[Metramo]]. Quest'ultimo lo divide nei due nuclei di Magenta e Montebello, in una vallata ad est di [[Feroleto della Chiesa|Feroleto]] e [[Plaesano]].
A Galatro si arriva da una strada di recente realizzazione, che si innesta sulla [[Strada statale 536 di Acquaro|SS 536]] tra [[Feroleto della Chiesa|Feroleto]] e [[Maropati]].
 
==Etimologia==
Line 61 ⟶ 60:
==Storia==
Paese antico e in passato rilevante dal punto di vista delle strutture ed attività religiose.
Nel Medioevo Galatro crebbe grazie all’arrivoall'arrivo dei profughi delle città vicine, specie quelle costiere, insidiati dai continui attacchi dei pirati saraceni. Nel 1075 giunsero in città i monaci basiliani che fondarono un importante monastero dedicato a Sant’EliaSant'Elia in quanto, si narra, vi fosse custodito il corpo del Santo. Ed è sempre ai monaci che si deve la scoperta delle fonti termali del Monte Livia, acque sulfuree dalle eccellenti proprietà curative che alimentano ancora oggi le Terme di Galatro, particolarmente rinomate.<ref>[http://www.turiscalabria.it/dettaglio_attrattore/-/journal_content/56_INSTANCE_Be6RVNWx36cr/10180/65815 Portale Turistico della Regione Calabria - Terme di Galatro]</ref>
 
NotoGalatro noto per l'abilità dei suoi artigiani, l'attuale centro abitato fu ricostruito dopo il [[terremoto del 1783]] a quota 158&nbsp;m s.l.m. Tra le attrazioni culturali c'è da menzionare la chiesa di San Nicola all'interno della quale si trovano un altare con statue di inizio [[XVI secolo|Cinquecento]] attribuite alla scuola del Gagini ed una statua marmorea di San Nicola risalente al [[XV secolo]]. La chiesa ricostruita prendeva il nome di chiesa succursale insi trovava nella parte alta di Galatro e dopo la devastazione di innumerevoli terremoti con il denaro della Signora Deodato con contratto rogato dal Notaio Marcantonio Morano fu ricostruita la facciata e parte di muri perimetrali e abbellimenti interni che ancora si conservano i disegni allegati al contratto contratto del 1828 tutto questo lo scrissi diverse volte ma mi fu cancellato compreso lo scultore che fece il San Nicola Francesco Morani nato nel 1745-5o. La chiesa. quanto la principale si trovava sulle sponde del fiume Metramo e ad ogni stagione invernale un pezzo di chiesa veniva portato via dal fiume che inondava ad ugni inverno. La spesa per la costruzione fu fornita da una certa signora di cognome Deodato come scritto in contratto. Mentre dall'altro lato la chiesa della Madonna della Montagna, prima la statua lignea, e poi i lavori in stucchi furono eseguiti da Francesco Morani di [[Polistena]] nel [[1841]].
== Storia ==
Data la presenza di sorgenti di [[acqua sulfurea|acque sulfuree]] il comune, è conosciuto soprattutto per gli stabilimenti termali. Le acque sgorgano dalla ''fonte di Sant'Elia'', così denominata per la presenza di un monastero basiliano, di cui se ne conservano i resti, a 37 &nbsp;°C e vengono classificate come acque solfuree-salso-iodiche. La sorgente si trova a circa 2&nbsp;km dal paese, in una stretta gola del [[monte Livia]]. L'attuale stabilimento termale nasce dal restauro di quello edificato nel [[1882]], poco più a valle delle sorgenti<ref>[http://www.italyrelaxcomune.com/italia/centri-termali/calabria/galatro-terme.rc.it/]index.php?action=index&amp;p=886 FonteLe origini - Comune di Galatro]</ref>.
Noto per l'abilità dei suoi artigiani, l'attuale centro abitato fu ricostruito dopo il [[terremoto del 1783]] a quota 158&nbsp;m s.l.m. Tra le attrazioni culturali c'è da menzionare la chiesa di San Nicola all'interno della quale si trovano un altare con statue di inizio [[XVI secolo|Cinquecento]] attribuite alla scuola del Gagini ed una statua marmorea di San Nicola risalente al [[XV secolo]]. La chiesa ricostruita prendeva il nome di chiesa succursale in quanto la principale si trovava sulle sponde del fiume Metramo e ad ogni stagione invernale un pezzo di chiesa veniva portato via dal fiume che inondava ad ugni inverno. La spesa per la costruzione fu fornita da una certa signora di cognome Deodato come scritto in contratto. Mentre dall'altro lato la chiesa della Madonna della Montagna, prima la statua lignea, e poi i lavori in stucchi furono eseguiti da Francesco Morani di [[Polistena]] nel [[1841]].
Data la presenza di sorgenti di [[acqua sulfurea|acque sulfuree]] il comune, è conosciuto soprattutto per gli stabilimenti termali. Le acque sgorgano dalla ''fonte di Sant'Elia'', così denominata per la presenza di un monastero basiliano, di cui se ne conservano i resti, a 37 °C e vengono classificate come acque solfuree-salso-iodiche. La sorgente si trova a circa 2&nbsp;km dal paese, in una stretta gola del [[monte Livia]]. L'attuale stabilimento termale nasce dal restauro di quello edificato nel [[1882]], poco più a valle delle sorgenti<ref>[http://www.italyrelax.com/italia/centri-termali/calabria/galatro-terme/] Fonte</ref>.
 
A scoprire le qualità terapeutiche delle acque galatresi si vuole siano stati quei monaci basiliani che in seguito alle scorrerie saracene del [[915]] - e nel corso delle quali il loro cenobio di [[Tauriana]] venne completamente distrutto - cercarono rifugio sulle montagne di Galatro ove, successivamente, edificarono un nuovo convento greco ortodosso dedicato a [[Sant'Elia]] nome che, poi, attribuirono anche alle acque delle quali essi stessi ne diffusero l’usol'uso.
 
Fino al [[1891]], infatti, i pazienti erano costretti a «bagnarsi» in alcune gore naturali, in prossimità delle sorgenti, o in rozzi tini di legno sistemati alla meglio sul greto del fiume e protetti dagli occhi dei curiosi mediante deboli ed incerte pareti costruite con canne e frasche di elci.
 
La realizzazione del fabbricato è legata al nome dell'avvocato Giovambattista Buda che con vero spirito imprenditoriale diede a Galatro una struttura sociale di primaria importanza riuscendo a richiamare nella valle del Fermano migliaia di infermi all’annoall'anno.
 
Dopo circa un secolo di varie vicissitudini umane, di passaggi di proprietà e di cambi di gestione, lo stabilimento termobalneare di Galatro tornava ad essere di proprietà del comune grazie all'opera del sindaco Bruno Marazzita. Anche il nuovo palazzo delle Terme è stato ideato e voluto dall'amministrazione con a capo il sindaco Bruno Marazzita.
Line 86 ⟶ 84:
*[[Giovanni Conia]] (Galatro [[1752]] - Oppido Mamertina [[1839]]), poeta dialettale e predicatore.
*Antonio Martino (Galatro [[1818]] - [[1884]]), liberale antiborbonico, poeta dialettale.
*[[Angelo Lamari]] (Galatro [[1861]] - [[1940]]), medico, professore all'Università di Napoli.
*[[Rocco Distilo]] (Galatro [[1908]] - [[1973]]), poeta, musicista.
 
== Amministrazione ==
{{...||centri abitati}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
 
La principale squadra di calcio della città è la ''Società Sportiva Galatro 1965'' che milita nel girone F [[Calabria|calabrese]] di [[Seconda Categoria|2ª Categoria]]. È nata nel [[1965]].<ref>[http://www.galatroterme.it/calcio/storia.htm GALATRO TERME News - Società Sportiva Galatro - La Storia]</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
 
*[[Diga del Metramo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Galatro}}
 
==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|http://www.galatroterme.it/ |Sito web di Galatro]}}
 
{{Provincia di Reggio Calabria}}
{{Piana di Gioia Tauro}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Calabria|Provincia di Reggio Calabria}}