Petrolacosaurus kansensis: differenze tra le versioni

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Questo piccolo animale, lungo una quarantina di centimetri, è considerato il più antico [[diapside]] noto; i diapsidi sono quel grande gruppo di rettili che comprende [[lucertole]], [[serpenti]], [[coccodrilli]] e [[dinosauri]]. Il petrolacosauro possedeva già la caratteristica principale dei diapsidi, ovvero le due tipiche "finestre" su ciascun lato del cranio. Queste rappresentano un'evoluzione rispetto ai rettili primitivi come i [[protorotirididi]] e i [[captorinidi]], sprovvisti di tali strutture. Nei diapsidi successivi le fenestrature servono come zone d'inserzione per i muscoli delle mascelle, ma nel petrolacosauro dovevano solo avere la funzione di alleggerire il [[cranio]], dal momento che le mascelle sembrano essere state in ogni caso molto deboli. Le fauci, comunque, erano dotate di [[denti]] conici simili a quelli del rettile primitivo ''[[Hylonomus]]'', ed erano presenti anche due affilati canini superiori.
 
Probabilmente il petrolacosauro era un attivo cacciatore di [[Insecta|insetti]] e altri invertebrati, che catturava grazie ai movimenti repentini del lungo collo. Le zampe erano lunghe e la coda aveva una lunghezza pari a quella complessiva di capo e tronco. I resti del petrolacosauro non sono stati rinveutirinvenuti in ambienti palustri tipici del Carbonifero, ma in ambienti aridi di altipiani.
 
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