Ricardo Bofill Taller de Arquitectura: differenze tra le versioni

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=== Jean-Pierre Carniaux ===
Jean-Pierre Carniaux è un architetto che collabora con il Taller dal 1976. Fu il direttore dei vecchi uffici dell'Agenzia a New York City nel 1986. È nato in Francia nel 1951, ha studiato matematica presso l'Università di Parigi e architettura al Massachusetts Institute of Technology (MIT). I lavori di Jean-Pierre Carniaux degli ultimi quindici anni spaziano dal design del [[Teatre Nacional de Catalunya|Teatro Nazionale di Catalunya]], allo sviluppo a uso misto di 240 000 m2 per il quartiere [[Antigone]] di Montpellier, dalla sede di Shiseido a Tokyo al design delle bottiglie di profumo per Christian Dior.<ref>http://www.archello.com/en/project/parfums-christian-dior-headquarters/977177 Parfums Christian Dior Headquarters</ref>
 
Ha partecipato alla progettazione del nuovo aeroporto di Barcellona, di un gratta-cielo di cinquanta piani a Chicago, e di un Palazzo dei Congressi a Madrid.<ref>[http://www.ricardobofill.com/EN/701/PROJECTS/Madrid-Congress-Center-html Ricardo Bofill - Madrid Congress Center]</ref> Il suo lavoro l'ha portato a Mosca, Tokyo, New York, Montreal, Parigi e molte altre città francesi.
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Dopo aver definito gli spazi, liberandoli dal cemento e circondandoli da un nuovo paesaggio, la tappa successiva è stata inventare un nuovo programma per l'utilizzo di questi spazi. Il progetto è una negazione pratica del [[Funzionalismo (architettura)|funzionalismo]]: la funzione non ha creato la forma, ma ha dimostrato che ogni spazio può essere utilizzato per quello che l'architetto desidera.
 
Il progetto di rinnovazione ha incorporato diversi linguaggi architetturali; il [Architettura_neogotica[Architettura neogotica|neo-gotico]] Catalano ed elementi del [[Surrealismo]] che riflettono il passato industriale dell'edificio.
 
Oggi, “La Fabrica” è adibita a spazio di lavoro per El Taller: uffici e open space, zone di riunione ritirate e una residenza privata per Ricardo Bofill, il tutto circondato da numerosi giardini.
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=== Gli anni 60 e 70 (Regionalismo critico) ===
I lavori più vecchi di El Taller sono caratterizzati da un'[[architettura vernacolare]], facendo riferimento alla tradizione catalana. È così anche la residenza ibizenca di Bofill<ref>[http://www.ricardobofill.com/EN/615/PROJECTS/Single-family-house-in-Ibiza-html residence in Ibiza]</ref>, posizionata vicino al mare, è caratterizzata dall'utilizzo di materiali e metodi di costruzione locali: questa strategia architetturale applica una logica geometrica nell'organizzazione degli elementi nello spazio. Sviluppato prima in modo teorico con il progetto "La ville dans l'espace"<ref>[http://www.ricardobofill.com/EN/615/PROJECTS/Single-family-house-in-Ibiza-html La ville dans l’espace]</ref>, l'approccio formale ha trovato la sua manifestazione concreta nel 1975 con la costruzione di un insieme residenziale sovvenzionato, [[Walden 7]]. Il complesso di appartamenti comprende quattordici piani con quattrocentoquarantasei appartamenti che ne massimizzano la scala e la complessità. In un articolo per Architectural Design, Vincent Scully descrive Walden 7 come un edificio barbaramente espressionista “mezzo [[Antoni Gaudí|Gaudì]], mezzo Archigram”.<ref>“Vincent Scully assesses the radical classicism of the Spanish architect's housing projects.” Architectural Digest, v45, no.n4, 1988 April,pS59(3) (ISSN: 0003-8520)</ref> I moduli di appartamenti in serie, dotati di micro terrazze private connesse attraverso cortili interni molto ampi, avevano lo scopo di ripensare le [[case popolari]].
 
Il Castello di Kafka<ref>[http://www.archdaily.com/121483/ad-classics-kafka-castle-ricardo-bofill/ Castello di Kafka]</ref> è localizzato a Sant Pere de Ribes in Spagna ed è stato concepito nel 1968 ed è un omaggio a [[Franz Kafka]]. Invece di sviluppare il progetto con un sito, una pianta e un contesto, Bofill ha preferito applicare una serie di equazioni matematiche che hanno generato le posizioni dei novanta alloggi così come la posizione dell'edificio. Anche se il castello di Kafka conserva delle similitudini con i blocchi d'appartamenti tipicamente spagnoli, il disegno di questo complesso d'appartamenti è molto differente. Dei cubi prefabbricati sono assemblati secondo due equazioni matematiche che generano la loro posizione in relazione con una torre di circolazione verticale.