Moreno Argentin: differenze tra le versioni

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Da dilettante ha vinto corse importanti come la Coppa Adriana (valida come Campionato italiano a squadre con Andrea D'Agaro e Paolo Nascimben) nel 1978, il [[Piccolo Giro di Lombardia]], il Campionato italiano nell'inseguimento a squadre e il Campionato italiano militari nel 1980.
 
Professionista dal [[1981]] al [[1994]], ha vinto tredici tappe al [[Giro d'Italia]] e due al [[Tour de France]]. Si è aggiudicato anche nove [[classiche]] di grande rilievo, poi inserite nella [[Coppa del mondo di ciclismo su strada|Coppa del mondo]]: la [[Liegi-Bastogne-Liegi]] per ben quattro volte, di cui tre consecutive, la [[Freccia Vallone]] tre volte, il [[Giro delle Fiandre]] e il [[Giro di Lombardia]] una. Ha poi anche vinto il [[CampionatoCampionati italianoitaliani di ciclismo su strada|campionato italiano]] in due occasioni ([[1983]] e [[1989]]), e il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionato del mondo]] a [[Colorado Springs]] nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1986|1986]].
[[File:Moreno Argentin - Giro di Lombardia 1987.jpg|thumb|left|Il trionfo di Argentin al [[Giro di Lombardia 1987]]]]
 
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Tra gli altri piazzamenti nelle gare in linea, un secondo posto alla [[Parigi-Tours]] (1985), un secondo al [[Giro di Lombardia]] (1981), due secondi alla [[Freccia Vallone]] (1985, 1988) e un terzo posto alla [[Milano-Sanremo]] (1982).
 
Uomo da corse di un giorno, seppe essere protagonista al [[Giro d'Italia]] non solo limitandosi alle vittorie di tappa: giunto sul podio nel [[Giro d'Italia 1984|1984]], alle spalle di [[Francesco Moser]] e [[Laurent Fignon]], interpretò magistralmente, da un punto di vista tattico, le edizioni del [[Giro d'Italia 1993|1993]] e del [[Giro d'Italia 1994|1994]]. Dopo aver vinto la prima tappa e indossato la [[maglia rosa]] per dieci giorni, fu essenziale, nell'edizione del 1993, soprattutto in appoggio al compagno di squadra [[Pëtr UgrumovUgrjumov]], che grazie anche al lavoro di Argentin conquistò il secondo posto al Giro mettendo seriamente in crisi [[Miguel Indurain]] nella tappa di [[Oropa]]. Nell'edizione del 1994 indossò ancora per due giorni il simbolo del primato e pilotò [[Evgenij Berzin]] alla conquista del Giro.
 
Al termine del [[Giro d'Italia]] del 1994 annunciò il proprio ritiro dalle corse.