Giuseppe Terragni: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = considerato il massimo esponente del [[razionalismo italiano]]
}}
== Biografia ==
=== Infanzia, formazione e inizi ===
Giuseppe Terragni nasce a Meda da Michele, costruttore e titolare di un'impresa edile e da Emilia Giamminola che contribuì in maniera determinante alla formazione del futuro architetto<ref>[[Bruno Zevi]], ''Giuseppe Terragni'', Bologna, 1980, p. 198</ref>. Per seguire le scuole elemetari e tecniche si trasferì a [[Como]] presso i parenti materni. Nel [[1917]] s'iscrive al corso di fisica-matematica all'Istituto Tecnico di Como, nel 1921 conosce [[Luigi Zuccoli]], con il quale avrebbe poi collaborato<ref>B. Zevi, cit., p.198</ref>.
 
Nel [[1921]] si diploma e si iscrive alla Scuola Superiore di Architettura presso il [[Politecnico di Milano]], nel 1925 conosce [[Pietro Lingeri]] con il quale stabilirà un'amicizia ed una collaborazione professionale che durerà tutta la vita. Il 16 novembre [[1926]] si laurea ed un mese dopo firma, assieme a [[Figini e Pollini|Luigi Figini]], [[Adalberto Libera]], [[Figini e Pollini|Gino Pollini]], [[Guido Frette]], [[Sebastiano Larco]] e [[Carlo Enrico Rava]], il primo documento ufficiale del [[razionalismo italiano]]. È così costituito il [[Gruppo 7 e MIAR|Gruppo 7]], che negli anni successivi si qualifica, allargandosi, nel Movimento Italiano di Architettura Razionale ([[Gruppo 7 e MIAR|MIAR]])<ref>[[Giulio Carlo Argan]], ''L'arte moderna 1770/1970'', Firenze, 1970, p.403</ref>.
Nel 1927, escono sulla rivista "Rassegna italiana" i quattro articoli del considerati il manifesto del [[Razionalismo italiano]], Terragni è uno dei sette firmatari di tale manifesto.
Nel 1933 fonda insieme ai compagni astrattisti la rivista "[[Quadrante (periodico)|Quadrante]]" che verrà poi diretta da [[Pier Maria Bardi]] e [[Massimo Bontempelli]].
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[[File:Monumento a Sarfatti.jpg|thumb|Monumento a Roberto Sarfatti - [[Sasso (Asiago)|Sasso di Asiago]] 1934-35]]
 
== Opere realizzate ==
[[File:Monument to the slain in World War I at Erba. architect Giuseppe Terragni.jpg|thumb|upright=1.4|Monumento ai caduti della I Guerra Mondiale a Erba (CO) progettato e realizzato da Giuseppe Terragni, 1930]]
* Facciata dei primi due piani dell'albergo 'Metropole Suisse' a [[Como]] ([[1926]]-[[1927]])
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* [[Casa ad appartamenti Giuliani-Frigerio]] a [[Como]] ([[1939]]-[[1942]]);
 
== Studi e progetti non realizzati ==
=== Progetti presentati alla prima esposizione dell'architettura razionale a Roma, 1928 ===
* [[1927]], Fonderia di tubi
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=== Progetti e studi ===
* 1938, [[Danteum]] a [[Roma]]
== Citazioni e commenti ==
* Un commento di Giuseppe Terragni circa l'essenza dell'architettura e il suo essere oggetto di una continua sperimentazione:
 
''"L'architettura, indice di civiltà, sorge limpida, elementare, perfetta quando è espressione di un popolo che seleziona, osserva e apprezza i risultati che, faticosamente rielaborati, rivelano i valori spirituali di tutte le genti."''<ref>Terragni in un manoscritto del 1941, cfr. Zevi, Bruno: Giuseppe Terragni. Bologna 1980, p. 118.</ref>
 
== Testimonianze ==
* Testimonianze su Terragni circa il suo modo di lavorare nello studio:
 
''"Inserendo cenni di paesaggio di particolare rilievo con le matite colorate [...] lavorava con la sigaretta tra le labbra su fogli sparsi di cenere e di residui di gomma derivanti dalle cancellature che di tanto in tanto respingeva con un soffio ai margini del foglio o sul gatto che era quasi sempre adagiato sulle pratiche".''<ref>[[Luigi Zuccoli|Zuccoli, Luigi]]: Quindici anni di vita e di lavoro con l'amico maestro Giuseppe Terragni. Como 1981, p. 9.</ref>
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''"Lavorava in una piccola stanza piena di disegni e di libri col gatto che gli passeggiava fra le mani. Lavorava spesso di notte per non essere disturbato; al mattino restava a letto fino a tardi, sempre col suo fedele gattone [pare, 'Battista'] steso ai piedi".''<ref>[[Carlo Scalini|Scalini, Carlo]]: Ricordi e testimonianze. In: Omaggio a Terragni (a cura di Bruno Zevi). Milano 1968, p. 61.</ref>
 
* Testimonianza di [[Alberto Sartoris]] sul comportamento di Terragni nel cantiere:
 
''"Quando arrivavano le lastre della facciata, Terragni si presentava in cantiere il mattino presto: sai, faceva mettere due cavalletti, guardava la lastra e, se aveva un difetto, con un martello la spaccava! "Perché - diceva - se dico che non va [...] il capomastro: Sì, sì, Non la mettiamo! la mette da parte, ma appena giro le spalle la rimette, e una volta in opera non la si può più togliere, perché vanno giù anche le altre...". Le spaccava; era forte ed era molto severo; aveva ragione: devono essere così gli architetti."''<ref>Testimonianza di [[Alberto Sartoris]]. In: Di Salvo, Mario: Architetti, pittori e scultori del 'Gruppo di Como'. Un polo del razionalismo italiano. Como 1989, p. 104.</ref>
 
* Valutazione di Terragni nel contesto del Movimento Moderno:
 
''"Non ho più conosciuto nessuno, dopo Terragni (anche dopo Cattaneo) che riuscisse a vivere come noi vivevamo, completamente estraniati dal mondo degli svaghi, dei divertimenti, dello sport, delle gite, della villeggiatura, del riposo. Si pensava, si parlava unicamente di arte."''<ref>[[Mario Radice|Radice, Mario]]: Intervento. In: L'eredità di Terragni e l'architettura italiana 1943-1968. (Atti del convegno di studi, Como, 14-15 settembre 1968), L'architettura - cronache e storia, n.163, maggio 1969, p. 8.</ref>
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<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Thomas L. Schumacher]], ''Surface and Symbol, Giuseppe Terragni and the Architecture of Italian Rationalism'', [[Princeton]], 1991 (tradotto in italiano con il titolo ''Giuseppe Terragni, 1904-1943'', Electa Mondadori, 1992) ISBN: 978-884353489088-435-3489-0
* Fabio Mariano, ''Terragni:poesia della razionalità, ''(presentazione di Alberto Sartoris), Ed. Istituto Mides, Roma 1983.
* Omaggio a Terragni (a cura di [[Bruno Zevi]]). Milano 1968.
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* Andrea Di Franco, ''Giuseppe Terragni, Novocomum, Maggioli Editore, 2008.
 
== Voci correlate ==
* [[Razionalismo Italiano]]
* [[Movimento Moderno]]
* [[Aldo Galli]]
* [[Mario Radice]]
* [[Manlio Rho]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Giuseppe Terragni}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.csgt.org Centro studi Giuseppe Terragni] dove si può trovare, tra l'altro, una biografia, un [[regesto]] completo delle opere ed una esaustiva bibliografia
* {{cita web|http://www.danteum.com/|Sito del Comitato Danteum}}