Chiostro: differenze tra le versioni

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Generalmente la [[Chiesa (architettura)|chiesa]] (orientata sull'asse est-ovest) copre con le sue strutture più alte degli altri corpi di fabbrica il lato nord, proteggendo il chiostro dai venti invernali; le porte di accesso alla chiesa si aprono quindi alle due estremità del lato nord, quella ad est è generalmente la più frequentata, quella ad ovest usata per entrare processionalmente in occasioni particolarmente solenni. La sala capitolare è frequentemente disposta sul lato est, il più vicino possibile al [[Coro (architettura)|coro]] della chiesa; su questo lato si trovano gli altri locali di raduno; il ''locutorium'', il locale riscaldato, ecc.
 
Sul lato opposto alla chiesa si apriva generalmente il [[refettorio]], all'esterno delil quale, spesso in un angolo del colonnato, si trovava il lavabo. Spesso un [[giardino]] veniva ricavato nella superficie a cielo aperto al centro del chiostro; dove l'approvvigionamento idrico era problematico vi si costruiva spesso, secondo il modello [[casa romana|romano]], una [[cisterna]] per l'acqua piovana nel sottosuolo, che veniva alimentata dalle grondaie. Poiché gran parte della vita dei monaci veniva trascorsa nel chiostro, in quanto non era permesso rimanere nel dormitorio né negli altri edifici di servizio fuori dalle ore stabilite, i corridoi erano usati per leggere, talvolta come [[scriptorium]], vi si trovava il seggio dell'[[Abate]] (in genere nel lato nord, il più solatìo) e quello del priore dei [[noviziato|novizi]]. In alcuni monasteri le tombe degli abati si trovavano nei corridoi del chiostro, o (come a [[Abbazia di Villers|Villers]]) nello spazio ''sub divo''.
 
Vi sono abbazie di grandi dimensioni in cui si trovano esempi di chiostri a più livelli, o più di un chiostro. Nell'architettura rinascimentale e barocca il chiostro non perse di importanza e anzi si caratterizza come uno degli elementi più stabili dal punto di vista architetturale.