Rete di telecomunicazioni: differenze tra le versioni

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All'interno di una rete, ogni dispositivo di [[ricetrasmettitore|ricetrasmissione]] è univocamente distinguibile tramite un ''indirizzo di rete'' per consentire l'instradamento dell'informazione da e verso i destinatari corretti. L'indirizzo di rete può essere espresso sotto vari formati a seconda del tipo e del ruolo del dispositivo, per esempio: un numero telefonico; un [[indirizzo IP]]; un [[indirizzo MAC]] e così via. L'insieme degli indirizzi di una rete costituisce lo ''spazio di indirizzi'' per quella rete.
 
I dispositivi di rete possono essere elementi terminali, utilizzati direttamente dagli utenti finali (per esempio, un [[telefono|apparecchio telefonico]] o un [[computer]] collegato a [[Internet]]) o elementi di trasporto, non direttamente accessibili agli utenti finali, la cui funzione è quella di consentire il corretto trasferimento dell'informazione tra i destinatari.
 
I collegamenti di rete tra dispositivi, attraverso i quali avviene lo scambio dell'informazione, possono essere di tipo fisico (per esempio, il [[doppino]] di rame che collega un telefono alla centrale più vicina; una [[fibra ottica]] che collega due apparati di trasmissione; la portante trasmissiva di un [[ponte radio]]) oppure di tipo logico (per esempio, il circuito equivalente che collega direttamente due dispositivi qualsiasi della rete, astratto dalla complessità e dalla modalità dei collegamenti fisici effettivamente utilizzati per realizzarlo).
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Il modello astratto di rete, standardizzato dall'[[ITU-T]] nella raccomandazione G.805<ref>ITU-T Rec. G.805 (03-2000) ''Generic Functional Architecture of Transport Networks'', Ginevra, 10 marzo 2000</ref> e applicabile a qualsiasi rete di telecomunicazioni, indipendentemente dal tipo di tecnologia impiegato, è un modello ricorsivo a strati o livelli differenti legati tra di loro da una relazione di tipo ''[[client-server]]'', con una scomposizione a dettaglio crescente di tipo ''[[top-down]]''.
 
A ogni livello è associata un<nowiki>'</nowiki>''informazione caratteristica'' che lo contraddistingue e che può essere descritta in modo indipendente sia dall'informazione caratteristica del relativo livello client che da quella del relativo livello server, ad esclusione dei punti di passaggio tra un livello e l'altro (che rappresentano l<nowiki>'</nowiki>''adattamento'' dell'informazione tra livelli diversi), rendendo di fatto ogni livello un'entità logicamente coerente e autonoma in se stessa.
 
Il modello architetturale, oltre alle relazioni tra i livelli, individua e modella per ciascun livello anche le relative funzionalità di rete, definendo le capacità di elaborazione del segnale e delle informazioni di controllo, compreso l'instradamento, e le relazioni di connettività all'interno del livello, tramite una rappresentazione astratta di tipo generale che può essere applicata anch'essa in modo ricorsivo.
 
Ogni livello è descrivibile come una (sotto) rete composta da punti di connessione e dai loro collegamenti. Il punto di connessione rappresenta un dispositivo di rete (o meglio, una sua parte) e modella le funzioni di segnalazione, di commutazione (ossia di scelta del ramo su cui convogliare il segnale) e di controllo dell'integrità dell'informazione. Il collegamento, in quanto elemento di connessione tra due nodi diversi, rappresenta i [[canale (telecomunicazioni)|canali logici]] sui quali vengono trasmesse le informazioni e modella la funzione di trasmissione dell'informazione caratteristica del livello.
 
Ogni collegamento di un livello può essere a sua volta scomposto in modo ricorsivo come risultante di un trasporto da parte di un livello server, caratterizzato dai propri punti di connessione e collegamenti e così via, a partire dal livello più alto, in cui i punti di connessione sono gli utenti finali e i collegamenti rappresentano connessioni logiche dirette tra gli utenti, fino a raggiungere il livello più basso, non ulteriormente scomponibile, che è quello del trasporto fisico diretto del segnale, in cui i punti di connessione rappresentano i trasmettitori e i ricevitori fisici e i collegamenti coincidono con il mezzo fisico diretto tra un trasmettitore e il ricevitore immediatamente adiacente (per esempio: un cavo, una fibra ottica, la portante tra due antenne).
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== Topologie di rete ==
{{vedi anche|Topologia di rete|Protezione di rete}}
Una rete di telecomunicazioni dal punto di vista fisico è un'interconnessione di rami e di nodi dove i rami hanno funzionalità di collegamento tra i nodi e i nodi funzionalità di commutazione. Essa è rappresentabile dunque attraverso un [[grafo]]. La topologia rappresenta le modalità di interconnessione fisica o logica dei nodi tra di loro.
 
Nell'ambito di una rete è possibile definire delle strutture topologiche elementari, che sono:
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La funzionalità di accesso comprende l'interazione diretta tra l'utente finale con il primo elemento della rete, che costituisce così il ''nodo terminale'' o più semplicemente il ''terminale''; la conversione dell'informazione in segnale, tipicamente eseguita dal terminale; il trasferimento del segnale verso la funzionalità di trasporto.
 
La funzionalità di trasporto si attua attraverso un particolare [[modo di trasferimento]] e comprende l'[[instradamento]] del segnale tra i nodi interni della rete e il mantenimento dell'integrità del relativo contenuto informativo lungo tutto il percorso, in modo da raggiungere il o i terminali di destinazione per restituire l'informazione al o agli utenti finali tramite le funzioni di accesso.
 
Ogni nodo della sezione di trasporto della rete determina su quale collegamento ricevere e trasmettere il segnale tramite la funzionalità di ''[[commutazione]]'', che si può realizzare secondo due meccanismi fondamentali:
# la ''[[commutazione di circuito]]'', in cui una frazione fissa di capacità della rete viene stabilmente allocata per il segnale, costituendo così un [[canale (telecomunicazioni)|canale]] diretto tra gli utenti finali.
# la ''[[commutazione di pacchetto]]'', in cui l'informazione viene adattata in strutture quantizzate, i ''pacchetti'', che vengono instradati singolarmente e in modo individuale, senza una preallocazione deterministica o dedicata delle risorse di rete.
A titolo di esempio, la commutazione di circuito è la modalità tipicamente impiegata per il trasporto della telefonia mentre la commutazione di pacchetto viene tipicamente impiegata per il trasporto di dati di tipo informatico, per esempio nelle reti di calcolatori.
 
Le reti di telecomunicazioni, in particolare quelle che prevedono il trasporto integrato di [[telefonia]] e dati (''[[Next Generation Networking]]''), si stanno evolvendo verso una modalità di trasporto convergente in cui tutte le informazioni sono pacchettizzate, la scelta dell'instradamento avviene pacchetto per pacchetto ma per ciascun pacchetto tale instradamento è di tipo deterministico, sfruttando i meccanismi tipici della commutazione di circuito (predefinizione del canale) (es. [[circuito virtuale|commutazione a circuito virtuale]]): in questo modo la capacità della rete viene allocata solo in presenza effettiva del singolo pacchetto, secondo il meccanismo tipico della commutazione di pacchetto, potendo però allo stesso tempo sfruttare il collegamento statico tra due nodi (cioè il circuito fisso dedicato).