Mito dei cacciatori: differenze tra le versioni

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Costoro dovevano lottare per vivere, dimorare lontano dagli altri uomini, spesso nascosti nelle selve o sui monti, dovevano, cioè, vivere "''come lupi''" e potevano contare sulla protezione di Zeus e di [[Apollo]], ma di [[Zeus Lucoreio]] e di [[Apollo Liceo]], protettore dei '''lupi'''.
 
Le [[popolazioni italiche]] degli [[Irpini]] e dei [[Sanniti]] devono essere collocate nella prima categoria indicata da Eliade, perché erano popolazioni che si muovevano continuamente in cerca di nuove terre e dovevano combattere contro le popolazioni che prima di loro si erano insediate nell'[[Italia centrale|Italia centro]]-[[Italia meridionale|meridionale]] e dovevano difendere come''' lupi''' il territorio conquistato.
 
Frequente il caso appartenente alla terza categoria che attribuiva il nome di lupi ai giovani che iniziavano la guerra. Durante questo periodo i giovani dovevano dimostrare di essere degni di diventare guerrieri, superando le prove di coraggio, vivere lontano dalle comunità e aggirarsi da soli o in gruppi nelle selve, finché non erano giudicati degni di entrare a far parte della classe dei guerrieri.