Vladimir Nabokov: differenze tra le versioni
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Iniziò scrivendo [[Lirica (poesia)|liriche]] di stampo [[Simbolismo|simbolista]] e nel [[1926]] uscì il suo primo romanzo dal titolo ''Mašen'ka'' (''[[Maria (Nabokov)|Maria]]'') al quale seguì, nel [[1928]], ''[[Re, donna, fante]]'' che vuol essere una parodia del romanzo tradizionale.
Nel [[1929]] pubblicò una storia sugli [[scacchi]], argomento prediletto da Nabokov, ricco di [[Metafora|metafore]], dal titolo ''[[La difesa di Lužin]]'' al quale fecero seguito ''[[L'occhio (romanzo)|L'occhio]]'' nel [[1930]] che narra, in stile [[Luigi Pirandello|pirandelliano]], la vicenda di un russo emigrato a Berlino. Nel [[1932]] pubblica sulla falsariga di un [[Romanzo poliziesco|poliziesco]] ''[[Risata nel buio|Camera oscura]]'', nel [[1933]] un romanzo dal tono enigmatico, ''[[Gloria (Nabokov)|Gloria]]'', e nel [[1935]] ''[[Invito a una decapitazione]]'' che sembra ispirato ad alcuni dei racconti [[Franz Kafka|kafkiani]]. Tuttavia nel [[1959]], nella prefazione alla nuova edizione
In questi romanzi si avverte l'ibrida cultura di Nabokov che ripropone i temi della letteratura russa, come quello dello sdoppiamento esistenziale di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]] e del grottesco di [[Nikolaj Vasil'evič Gogol'|Gogol']], fondandoli con le nuove forme che, tra le due guerre, stavano rivoluzionando l'idea stessa del romanzo.
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