Giovanni Maria Bottalla: differenze tra le versioni

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==Biografia==
[[File:Raffaellino Bottalla - Joseph sold by his brothers - Google Art Project.jpg|thumb|left|''Giuseppe venduto dai suoi fratelli'', [[Musei Capitolini]], Roma]]
Giunse prima del [[1630]] a [[Roma]], dove tramite i marchesi Sacchetti entrò a far parte della bottega di [[Pietro da Cortona]], collaborando agli affreschi della villa di [[CastelfusanoCastel Fusano]] e forse nelle parti monocromate della volta Barberini. Tutte le fonti attestano le notevoli doti del giovanissimo artista, cui fu attribuito il soprannome di ''Raffaellino''.
 
Dai non molti suoi dipinti che ci sono pervenuti, tra i quali ''Incontro di Esaù e Giacobbe'' del [[1638]] e ''Giuseppe venduto dai fratelli'' del [[1640]], entrambi ai [[Musei Capitolini]] di Roma, ''Decaulione e Pirra'' ora a [[Rio de Janeiro]], eseguito al suo ritorno a [[Genova]] verso l'inizio degli anni '50 del [[XVII secolo]], e i fantastici affreschi con ''Sirene, satiri, ninfe e scene mitologiche'' del palazzo Ayroli, ora Negroni, di Genova, terminati da [[Gioacchino Assereto]] dopo la sua precoce morte, il Bottalla è stato definito un ''Cortonesco riformato'' con qualche affinità con il modi di [[Giovanni Francesco Romanelli]].