San Lorenzo (Roma): differenze tra le versioni

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Nel 1909 entra nel piano regolatore del comune di Roma. Fu l'unico quartiere in cui si tentò di fermare la Marcia su Roma, tanto che da lì nacque la fama di "quartiere rosso" assieme ad altri quartieri storici della Capitale, come [[Testaccio]].
[[File:VIARETI95.jpg|thumb|left|upright=1.3|Via dei Reti 1995]]
Nel [[1922]] vi furono però soltanto furiosi combattimenti fra fascisti e [[Arditi del Popolo]], che, aiutati dalla popolazione, riuscirono persino a bloccare l'ingresso degli squadristi durante la [[marcia su Roma]]. San Lorenzo pagò tuttaviaanche cara la sua opposizione perché: fu attaccato duramente da una spedizione punitiva guidata da [[Italo Balbo]] (fra gli abitanti si registrarono 13 morti)<ref>[http://www.rodoni.ch/malipiero/adrianolualdi/bottai.htm Franco Spicciariello, "IL «PRIMATO» DI UN FASCISTA CRITICO"]</ref>.
 
Il 19 luglio del [[1943]], in piena [[seconda guerra mondiale]], fu colpito dal [[Bombardamento di Roma|bombardamento degli alleati su Roma]]<ref>Il bombardamento ispirò la canzone "San Lorenzo" di Francesco de Gregori.</ref>, con l'obiettivo di attaccare lo [[stazione di Roma San Lorenzo|scalo merci]] ancora oggi attivo, insieme al quartiere Tiburtino, al Prenestino, al Casilino, al Labicano e al Tuscolano. Sei giorni dopo, il [[Gran Consiglio del Fascismo]] sfiduciò Mussolini ed il Fascismo terminò.
Alle ore 11.03, 662 bombardieri statunitensi rilasciarono {{TA|4 000}} bombe (circa {{TA|1 060}} tonnellate) sul quartiere, provocando circa {{TA|3 000}} morti, di cui 1377 identificati, ed {{TA|11 000}} feriti.