Federico V del Palatinato: differenze tra le versioni

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===Re di Boemia (1619–20)===
====Antefatto e pianificazione====
Il [[Regno di Boemia]] era una [[monarchia elettiva]] e, malgrado l'alto titolo di regno, essa era parte del Sacro Romano Impero. Dal [[1526]], i re di Boemia erano stati tutti membri della casata degli [[Asburgo]]; dal [[1555]] questi re erano stati tutti anche imperatori del Sacro Romano Impero. All'inizio del XVII secolo, ad ogni modo, la Boemia aveva dovuto scontrarsi con una crisi politica locale. Gli Stati Generali del regno di Boemia infatti si erano profondamente preoccupati del fatto che gli Asburgo stessero pianificando di trasformare la Boemia in una [[monarchia assoluta]]. Un gran numero di nobili boemi erano protestanti e temevano pertanto che l'imperatore cattolico cercasse di imporre il cattolicesimo anche in Boemia. Pertanto, si sviluppò un forte movimento di opposizione alla politica di [[Rodolfo II del Sacro Romano Impero]]. Rodolfo aveva combattuto una guerra con l'[[Impero ottomano]] (nota come [[Lunga guerraGuerra]]) tra il [[1593]] ed il [[1606]]. Insoddisfatti dei termini della pace, Rodolfo aveva puntato a una nuova guerra contro gli ottomani. Per ottenere il supporto dei boemi in questo scontro, Rodolfo si accordò con loro per garantire in Boemia la [[libertà religiosa]] con la cosiddetta [[Lettera di maestà]] del [[1609]]. Ad ogni modo, i nobili boemi rimasero sempre molto sospettosi nei confronti di Rodolfo e intrattennero forti contatti con l'[[Unione Protestante]].
 
Gli Stati Generali di Boemia riconobbero [[Mattia del Sacro Romano Impero|Mattia]] quale erede di Rodolfo e lo stesso divenne re di Boemia nel 1611 prima di divenire imperatore nel 1612. All'inizio del 1612, venne avviata una discussione con l'Unione Protestante sulla possibilità di proporre un candidato protestante al regno di Boemia e venne fatto il nome di Federico. Gli strateghi del Palatinato credevano infatti che se Federico fosse divenuto re di Boemia, questo sarebbe bastato a [[Giovanni Giorgio I di Sassonia]] per rompere la sua alleanza con gli Asburgo e ad abbracciare senza esitazione la causa protestante. Questo assunto diede prova di essere infondato.