Status quo ante bellum: differenze tra le versioni

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Corretto errore di grammatica latina: 'statu' è ablativo e si accorda con 'quo', ambedue retti da 'ante'
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'''''StatusStatu quo ante bellum''''' è una la locuzione [[Lingua latina|latina]], che significa letteralmente: "come stavano le cose prima della guerra".
 
La frase fu usata inizialmente nei [[Trattato internazionale|trattati internazionali]] per indicare il ritiro delle truppe nemiche e la restaurazione del governo prebellico. Quando è usata da sola, significa che nessuna delle parti guadagna o perde territori o diritti politici ed economici. È il caso contrario dell’''[[uti possidetis]]'', dove ciascuna della parti mantiene ogni territorio e proprietà detenuti alla fine della guerra.
 
La locuzione è stata generalizzata nelle forme [[ellissi|ellittiche]] ''[[statusstatu quo]]'' o ''statusstatu quo ante''.
 
Fuori da questo contesto il termine ''[[antebellum]]'' negli [[Stati Uniti d'America]] di solito è associato al periodo precedente la [[Guerra di secessione americana]] mentre in [[Europa]] ed altrove con il periodo antecedente la [[Seconda guerra mondiale]].
 
== Esempi ==
Uno dei primi esempi fu il trattato che pose fine alla [[Guerra romano-persiana del 602-628|grande guerra del 602-629]] tra l'[[Impero bizantino]] e l'Impero [[Sasanide]].