Giro d'Italia 1987: differenze tra le versioni

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Roberto Visentini conquistò la prima [[maglia rosa]] aggiudicandosi il prologo di [[Sanremo]]. L'indomani dovette cedere la ''leadership'' al giovane olandese [[Erik Breukink]], vincitore nella breve semitappa di [[San Romolo (Sanremo)|San Romolo]]; nello stesso giorno Roche fece sua la cronodiscesa del [[Poggio (Sanremo)|Poggio]] a [[Sanremo]], e quando la [[Carrera (ciclismo)|Carrera]] prevalse nella cronometro a squadre, andò ad indossare la maglia di leader davanti a Visentini. Il simbolo del primato fu sulle spalle dell'irlandese per dieci giorni (da segnalare tre successi di tappa per Argentin), prima che Visentini tornasse a vestire di rosa dopo aver dominato la cronometro di [[Città di San Marino|San Marino]]. Nell'occasione Roche pagò un distacco importante (2'47"), scivolando al secondo posto in classifica, a 2'42" dal compagno di squadra:<ref name=tradimentiinrosa/> il direttore sportivo della Carrera [[Davide Boifava]] nominò così Visentini capitano, assicurandogli l'appoggio dei gregari. Roche, nonostante il distacco, era però intenzionato a tutelare i propri interessi (così dirà in seguito)<ref name=rochesottoaccusa/> e a riprendersi la maglia.
 
Il 6 giugno, durante la quindicesima tappa, dal [[Jesolo|Lido di Jesolo]] a [[Sappada]], l'irlandese andò all'attacco, per due volte, contravvenendo alle direttive del ds Boifava. Prima tentò la fuga, insieme a [[Ennio Salvador]], sulla discesa della Forcella di Monte Rest, venendo ripreso dopo circa 45 chilometri; poco dopo allungò nuovamente, questa volta insieme a Jean-François Bernard, presto seguito da altri ''big'' come Phil Anderson, [[Marino Lejarreta]], [[Johan van der Velde]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/05/speciale/altri/2007giroditalia/storia-3/storia-3.html|titolo=La storia del Giro d'Italia|accesso=5 maggio 2011|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|www.repubblica.it]]|data=10 maggio 2007|autore=Eugenio Capodacqua}}</ref><ref name=litefuriosa>{{cita news|url=http://corrierealpi.gelocal.it/sport/2011/05/08/news/lite-furiosa-fra-visentini-e-roche-1.963397|titolo=Lite furiosa fra Visentini e Roche|accesso=23 luglio 2012|data=8 maggio 2011|pubblicazione=[[Corriere delle Alpi|corrierealpi.gelocal.it]]}}</ref><ref name=visentinicrollo>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0975_01_1987_0132_0031_13422747/|titolo=Visentini, crollo tra le polemiche|accesso=23 luglio 2012|data=7 giugno 1987|autore=Gian Paolo Ormezzano|pubblicazione=[[La Stampa]], Anno 121, Num. 132, p. 31}}</ref> I gregari della Carrera, tutti eccetto il solo [[Eddy Schepers]], si misero allora a tirare per riprendere Roche e difendere il capitano designato.<ref name=tradimentiinrosa/><ref name=rochesottoaccusa>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0975_01_1987_0132_0031_13422747/|titolo=Roche è sotto accusa|accesso=23 luglio 2012|data=7 giugno 1987|autore=Gian Paolo Ormezzano|pubblicazione=[[La Stampa]], Anno 121, Num. 132, p. 31}}</ref> Il ricongiungimento non avvenne, anzi Visentini andò in crisi di fame nella salita verso [[Cima Sappada]]: al termine della frazione accusò un distacco pesante, 6'50" dal vincitore Van der Velde e 5'54" da Roche, e perse la maglia rosa proprio a favore del compagno di squadra.<ref name=tradimentiinrosa/><ref name=litefuriosa/><ref name=anglophoneinvasion>{{cita news|url=http://www.cyclingnews.com/features/giro-ditalia-anglophone-invasion|titolo=Giro d'Italia: Anglophone Invasion|accesso=5 maggio 2011|data=4 maggio 2011|lingua=en|pubblicazione=www.cyclingnews.com}}</ref> Visentini accusò allora l'irlandese di tradimento, minacciando di farlo escludere dalla squadra; i tifosi italiani si schierarono con il campione uscente, e nelle tappe seguenti, con sputi, insulti e anche qualche pugno, manifestarono più volte il loro astio nei confronti del "traditore".<ref name=tradimentiinrosa/><ref name=annusmirabilis>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2007/jul/05/cycling.tourdefrance1|titolo=Roche remembers his annus mirabilis|accesso=5 maggio 2011|data=5 luglio 2011|lingua=en|pubblicazione=[[The Guardian|www.guardian.co.uk]]}}</ref><ref name=pugnirosa>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1987_06/19870608_0018.pdf|titolo=Pugni per la maglia rosa|accesso=24 luglio 2012|data=8 giugno 1987|pubblicazione=[[L'Unità]]|autore=Dario Ceccarelli}}</ref>
 
Il giorno dopo Sappada, Roche, pur senza l'aiuto dei compagni di squadra, riuscì a ottenere il sostegno dei corridori della [[Panasonic (ciclismo)|Panasonic]], capitanata dai suoi amici Robert Millar e Phil Anderson, e poté affrontare "scortato" la tappa dolomitica e la cruciale ascesa della [[Marmolada]], rispondendo anche a due attacchi di Visentini.<ref name=litefuriosa/><ref name=anglophoneinvasion/><ref name=pugnirosa/> Negli ultimi giorni controllò quindi la corsa, legittimando il successo prima nella frazione di [[Pila (Gressan)|Pila]], dove con Millar e [[Marino Lejarreta]] staccò di due minuti gli altri uomini di classifica, e poi con la vittoria nella cronometro conclusiva di [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]].<ref name=gimondi>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/10/adesso_Gimondi_spinge_Pantani_ga_0_9807102782.shtml|titolo=E adesso Gimondi spinge Pantani|accesso=20 giugno 2011|data=10 luglio 1998|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|autore=[[Angelo Zomegnan]], Rino Negri}}</ref> Proprio nella tappa di Pila Visentini si staccò e cadde, fratturandosi il polso: giunse comunque al traguardo, ma fu costretto al ritiro.<ref name=tradimentiinrosa>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/10-10-2009/i-tradimenti-rosa--501568536615.shtml|titolo=I tradimenti in rosa Quando Roche nell'87...|accesso=24 luglio 2012|data=10 ottobre 2009|autore=Claudio Gregori|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|www.gazzetta.it]]}}</ref><ref name=anglophoneinvasion/> Sul podio finale con Roche salirono due atleti della Panasonic, Robert Millar, staccato di 3'40", ed Erik Breukink, a 4'17". Per la seconda volta nella storia del Giro il podio parlò straniero (la prima nel [[Giro d'Italia 1972|1972]]), con soli due italiani tra i primi dieci classificati.