Vertumnalia: differenze tra le versioni

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== Interpretazioni ==
Vertumno è considerato come un dio di origine etrusca ([[Voltumna]]) dai romani di età più tarda<ref>Properzio, ''Elegie'', IV, 2: "Tuscus ego Tuscis orior, nec paenitet inter proelia Volsinios deseruisse focos"</ref><ref>Varrone, ''De Lingua Latina'', V, 46: "Ab eis dictus Vicus Tuscus, et ideo ibi Vortumnum stare, quod is deus Etruriae princeps"</ref> e quindi è verosimile, anche se non direttamente documentato, che all'epoca della conquista romana di Volsinii il dio patrono di quella città fosse stato accolto tra le divinità romane attraverso un rito di ''[[evocatio]]''<ref>Rito con cui i romani invocavano la divinità patrona di una città nemica assediata ad abbandonarla passando dalla propria parte, promettendole culto, onori, templi, etc. Calonghi, ''Op.Cit.'', p. 1003</ref> compiuto durante l'assedio dal console Flacco che poi ne avrebbe dedicato il tempio a Roma all'epoca del suo trionfo<ref>{{cita libro | nome= Tara S. |cognome= Welch | lingua= inglese | titolo= The Elegiac Cityscape: Propertius and the Meaning of Roman Monuments | anno=2005 | editore= Ohio State University Press | p= 40 | ISBN= 0814210090}}</ref>.
 
Tuttavia, tenendo conto del problema linguistico sull'origine del nome ''Vertumnus'' (etrusca secondo Schulze, ma protolatina secondo il Devoto)<ref>Giorgio Ferri, ''Voltumna Vortumnus'', in: {{cita libro | curatore= C. Braidotti | curatore2= E. Dettori | curatore3= E. Lanzillotta | titolo= Ou pan ephemeron. Scritti in memoria di Roberto Pretagostini | anno=2009 | città= Roma | editore= Quasar | volume= 2 | pp= 993-1009 | ISBN= 978-88-7140-429-5 | capitolo=Voltumna-Vortumnus | url_capitolo=http://www.academia.edu/1267739/Voltumna-Vortumnus}}</ref>, del fatto che Varrone indica anche un'origine sabina del dio, attribuendone a [[Tito Tazio]] l'introduzione a Roma<ref>Varrone, ''Op. Cit.'', V, 74</ref> e del fatto che [[Properzio]] parla di una statua di legno di Vertumno risalente a prima di [[Numa Pompilio]]<ref>Properzio, ''Op.Cit.'', 59</ref>, è anche possibile che l'origine del dio sia latina o sabina ed assai più antica del tempio ad esso dedicato nel 264 a.C.