Armi chimiche: differenze tra le versioni

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I gas-mostarda sono tossici non allo stato nativo, ma unicamente quando, penetrati all'interno delle cellule, subiscono una [[biotrasformazione]], ad opera dei [[carbocationi]], per [[endociclizzazione]]. Le azoipriti svolgono anche una modesta azione anticolinesterasica, più spiccata per la 2-2'-dicloro-dietil-metil-amina, meno per la tricloro-trietil-amina. Sono questi gli unici aggressivi che, unitamente all'iprite ed ai vescicatori arsenicali esplichino, oltre all'azione di contatto, anche un'azione anticolinesterasica, con manifestazioni prevalentemente muscariniche: scialorrea, nausea, vomito. Va notato che i composti del gruppo dell'iprite attraversano la cute integra allo stato di vapore. Gli agenti vescicanti vennero introdotti (1917) quando entrò in uso presso i vari eserciti la [[maschera antigas]], che rendeva innocui gli agenti soffocanti, quali il [[fosgene]] e l'[[ossido di carbonio]]. I vescicanti, oltre alle mucose, respiratoria ''in primis'', attaccano anche la cute, provocando estese dermatiti bollose, che sono dolorosissime e difficili da curare. Ovvero, questi aggressivi venendo a contatto con la superficie del corpo, provocano un'irritazione profonda con successiva formazione di vesciche, piaghe, ulcerazioni estese, a causa del blocco proliferativo attuato sullo [[strato germinativo]] (lo strato più profondo e vitale) della cute e delle mucose. Inoltre, la [[dermatite bollosa]], la [[dermatite esfoliativa]] e la [[dermatite necrotica]] sono soggette a complicanze infettive che possono esitare in [[setticemia]], [[sepsi]], [[gangrena]], tutte condizioni, queste, potenzialmente letali. La cute, vista la sua estensione, è difficile da proteggere in tutta la sua superficie, se non ricorrendo a pesanti attrezzature (tuta integrale contro la guerra chimica). Gli agenti vescicanti sono modicamente persistenti, per cui se ne può ipotizzare un uso strategico. Essi possono venir impiegati anche per interdizione di aree (retrovie, centri logistici, nodi di comunicazione, centri abitati, etc.). Nonostante la veneranda età, non sono considerati obsoleti, a differenza dei non - vescicanti (asfissianti). Esistono due sottoclassi differenti di vescicanti, che possiedono modalità d'azione diversa, con grado di tossicità diversa, ma generanti manifestazioni cliniche simili e sovrapponibili.
 
Uno studio pubblicato recentemente (2010) indica che tracce di iprite (oltre che di mercurio ed arsenico) sono state rinvenute in pesci pescati nel mare Adriatico, in zone in cui sono state abbandonate testate chimiche<ref name="Della Torre">{{cita pubblicazione | autore =Della Torre C, Petochi T, Corsi I, Dinardo MM, Baroni D, Alcaro L, Focardi S, Tursi A, Marino G, Frigeri A, Amato E. | anno = 2010| titolo = DNA damage, severe organ lesions and high muscle levels of As and Hg in two benthic fish species from a chemical warfare agent dumping site in the Mediterranean Sea.| rivista =The science of the total environment| volume = 408(9)| paginepp = 2136-45 }}.</ref>.
 
=== Composti alogenati dell'arsenico ===