Quark top: differenze tra le versioni
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|titolo=''CP''-Violation in the Renormalizable Theory of Weak Interaction
|rivista=[[Progress of Theoretical Physics]]
|volume=49 |
}}</ref>
| scoperta = collaborazione [[Collider Detector at Fermilab|CDF]] e [[Esperimento DØ|DØ]], [[1995]]
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|titolo=Top quark physics at hadron colliders
|rivista=[[European Physical Journal C]]
|volume=48 |
}}</ref> cioè 20 volte più veloce della scala di tempo delle [[interazione forte|interazioni forti]]; quindi non adronizza, dando ai fisici un'occasione unica per studiare un quark "nudo".
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|titolo=A new quark model for hadrons
|rivista=[[Physics Letters B]]
|volume=57B |
}}</ref><ref>
{{Cita libro
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|titolo=Weak Interactions with Lepton–Hadron Symmetry
|rivista=[[Physical Review D]]
|volume=2 |
}}</ref> che prediceva l'esistenza del fino ad allora mai osservato [[quark charm]]. Quando nel novembre 1974 due team indipendenti che lavoravano rispettivamente al [[Brookhaven National Laboratory]] (BNL) e allo [[Stanford Linear Accelerator Center]] (SLAC) annunciarono simultaneamente la scoperta del [[mesone J/ψ]], questo fu subito identificato come uno stato legato del mancante quark charm e del suo antiquark. La scoperta fece sì che il meccanismo GIM diventasse parte del [[Modello Standard]].<ref>
{{Cita libro
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|url=http://www.hep.uiuc.edu/home/tml/SciAmTop.pdf
|rivista=[[Scientific American]]
|
}}</ref>
Dopo una serie di tentativi a vuoto sia allo SLAC che al DESY di Amburgo, fu la scoperta dei [[bosoni W e Z]] al [[Super Proton Synchrotron]] (SPS) del [[CERN]] a dare nuovo impulso alla ricerca del "top" e a confermare che la sua massa doveva essere superiore a 77 GeV/c2.<ref name=LissTipton1997/>
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