Emiliano di Trevi: differenze tra le versioni

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|nome= Sant'Emiliano di Trevi
|immagine= Św. bp Emilian Dacyjski (z Dacji lub Durostorum).png
|didascalia=Tavola di Meo da Gubbio. <br />[[Galleria nazionale dell'Umbria]], [[Perugia]]
|note= <center>Vescovo
|nato=
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}}
 
== Agiografia ==
Le sue vicende ci sono note attraverso la ''"Passio Sancti Miliani"''<ref>Ne esistono due codici, uno del IX secolo a Montecassino e uno del XII secolo nell'archivio del duomo di Spoleto. Si ritiene che siano copie di un altro documento più antico, del V o VI secolo.</ref>.
Giunse a [[Spoleto]] dall'[[Armenia]] alla fine del [[III secolo]]. Fu consacrato vescovo da [[papa Marcellino]] e inviato a Trevi.
 
Sotto l'imperatore [[Diocleziano]] fu sottoposto a innumerevoli supplizi inflittigli per indurlo ad abiurare e infine fu messo a morte il [[28 gennaio]] del [[304]] insieme a tre suoi compagni. Fu decapitato a tre chilometri da Trevi, in località Bovara, zona sacra per i pagani, legato ad una pianta di olivo (l'albero monumentale sarebbe ancora esistente).
 
== Culto ==
Oggi è patrono di Trevi, di cui fu il primo vescovo. Le reliquie furono forse trafugate nel [[Medioevo]], per cui ne era andata persa la memoria; vennero rinvenute nel [[1660]] durante restauri nel [[duomo di Spoleto]], dove sono tuttora conservate.
 
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Oltre che a Trevi, sant'Emiliano è venerato a Ripa di Perugia ove si celebra la festa nella domenica più prossima al 28 gennaio.
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{santiebeati|91871}}
 
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}