Siluriformes: differenze tra le versioni

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Sono diffusi in tutti i continenti eccetto l'[[Antartide]], dove tuttavia sono stati trovati dei [[fossili]], ma sono diffusi soprattutto nelle zone tropicali<ref name=tol>{{cita web|url=http://tolweb.org/tree?group=Siluriformes&contgroup=Ostariophysi|titolo=Siluriformes|autore=Lundberg John G. Friel, John P.|editore=Tree of Life Web Project|data=20 gennaio 2003|accesso=16 aprile 2014}}</ref><ref name=Tortonese>{{cita libro|cognome=Tortonese|nome=Enrico|titolo=Osteichthyes|città=Bologna|editore=Calderini|anno=1975}}</ref>. In [[Europa]] sono autoctone due [[specie]] appartenenti al [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Silurus]]'': ''[[Silurus glanis]]'' e ''[[Silurus aristotelis]]''. In molti paesi del continente europeo sono state introdotte specie nordamericane della famiglia [[Ictaluridae]] come ''[[Ictalurus punctatus]]'' e ''[[Ameiurus melas]]'' che si sono acclimatate quasi dovunque<ref>*{{en}} {{cita libro|autore=Kottelat M., Freyhof J.|titolo=Handbook of European Freshwater Fishes|editore=Publications Kottelat|città=|Cornol (CH)|anno=2007|isbn=88-7021-299-8}}</ref>.
 
La maggior parte di essi vive in acque dolci<ref name="Bruton">{{cita pubblicazione|url=http://www.edpsciences.org/articles/alr/pdf/1996/05/alr96hs02.pdf?access=ok|formato=PDF|titolo=Alternative life-history strategies of catfishes|autore=Bruton Michael N.|rivista=Aquat. Living Resour.|anno=1996|volume=9|paginepp=35–41|doi=10.1051/alr:1996040|accesso=29 aprile 2014}}</ref>. Alcune specie vivono prevalentemente nelle grotte<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Morphological Adaptations of the Texas Blind Catfishes ''Trogloglanis pattersoni'' and ''Satan eurystomus'' (Siluriformes: Ictaluridae) to Their Underground Environment|autore=Thomas G. Langecker; Longley, Glenn|rivista=Copeia|anno=1993|paginepp=976–986|doi=10.2307/1447075|volume=1993|numero=4|jstor=1447075}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=Mexican blindcats genus ''Prietella'' (Siluriformes: Ictaluridae): an overview of recent explorations|autore=Dean A. Hendrickson; Krejca, Jean K.; Martinez, Juan Manuel Rodríguez|rivista=Environmental Biology of Fishes|volume=62|paginepp=315–337|anno=2001|doi=10.1023/A:1011808805094}}</ref>, come ''[[Phreatobius cisternarum]]''<ref name=pcisternarum>{{FishBase|61464|Phreatobius cisternarum|29 aprile 2014}}</ref>. Le famiglie tipiche degli ambienti marini sono invece [[Ariidae]] e [[Plotosidae]], ma alcune specie marine appartengono anche a [[Aspredinidae]] e [[Bagridae]]<ref>{{cita libro|autore=Monks N.|titolo=Brackish Water Fishes|data=2006|ISBN=0-7938-0564-3}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Schäfer F|titolo=Brackish Water Fishes|editore=Aqualog|data=2005|ISBN=3-936027-82-X}}</ref>.
 
== Descrizione ==
Quasi tutte le [[specie]] che vi appartengono sono caratterizzate dal fatto di possedere almeno un paio e fino a 5 paia di [[Barbiglio|barbigli]] prominenti ai lati della [[bocca]], utilizzati come [[organi di senso]], di cui il paio più grande è portato sulla mascella superiore e alcune paia meno sviluppate sono presenti sulla mascella inferiore<ref name=Tortonese/>. Per il resto questo [[Ordine (tassonomia)|ordine]] comprende [[specie]] estremamente eterogenee e diversificate, in alcuni casi addirittura prive di barbigli, ed in altri adattate alla vita marina. Per la maggior parte questi pesci hanno corpo affusolato ma appiattito sul ventre<ref name="Bruton"/> sebbene in alcune specie, come ''[[Trichomycterus mimosensis]]'', il corpo sia decisamente allungato e le [[pinne]] siano di piccole dimensioni<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.senckenberg.de/files/content/forschung/publikationen/vertebratezoology/vz63-3/04_vertebrate_zoology_63-3_barbosa_269-275.pdf|titolo=Description of two new species of the catfish genus ''Trichomycterus'' (Teleostei: Siluriformes: Trichomycteridae) from the coastal river basins, southeastern Brazil|autore=Maria Anaïs Barbosa|numero=3|volume=63|rivista=Vertebrate Zoology|data=2013|paginepp=269-275}}</ref>.
 
Non ci sono [[scaglia|scaglie]] ma frequentemente placche ossee cutanee. I denti sono quasi sempre presenti, sono piccoli e in gran numero. Le pinne [[pinna dorsale|dorsale]] e [[pinne pettorali|pettorali]] in molte specie possiedono un raggio spinoso forte e appuntito, spesso seghettato, in molte specie collegato a ghiandole velenifere. La [[pinna adiposa]] è molto spesso presente<ref name=Tortonese/>. Alcune specie posseggono organi respiratori accessori che le rendono capaci di respirare l'ossigeno dell'aria e quindi di vivere per periodi prolungati fuori dall'acqua.