The Times: differenze tra le versioni

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=== Dalla fondazione al 1900 ===
[[File:The Times - July 6, 1863.jpg|miniatura|Prima pagina del 6 luglio 1863]]
IlNel «Times»1784 nasce il 1º gennaio [[1785]], su iniziativa delll'uomo d'affari [[Londra|londinese]] [[John Walter]] fondò «The Daily Universal Register». RegistratoPubblicato ina partire dal 1º gennaio [[1785]], si trattava di un primobollettino tempodi come[[Annuncio pubblicitario|annunci pubblicitari]]<ref>Julia Cagé, ''TheSalvare Universali Dailymedia. RegisterCapitalismo, crowdfunding e democrazia'', cambiòBompiani, testata2016, p. 41.</ref>. Raggiunto un soddisfacente equilibrio finanziario, [[1788|tre anni dopo]], assumendoWalter trasformò il bollettino in quotidiano d'informazione cambiando il nome attualein «The Times» ([[1788]]). L'idea di Walter era di crearefare un giornale indipendente daie rivolto al pubblico generalizzato, senza una [[politica|partiticlasse sociale]] edi senzariferimento. unaStampato verain e1600 propriacopie, classeveniva socialevenduto dia riferimento3 [[penny|pence]]. La testata si distingueva dalle altre poiché riportava lo [[Stemma reale del Regno Unito]]. LeUna venditeparticolarità tuttaviadel stentavano«Times» adell'epoca decollare,era fermela amancanza circadi 1600una copievera vendutee apropria 3[[Prima pencepagina (giornalismo)|prima pagina]] con le notizie più importanti del giorno, sostituita da l'una pagina contenente annunci di carattere economico o sociale (nascite, morti, matrimoni). Altro elemento caratteristico era la mancanza di firme in calce agli [[articolo (giornalismo)|articoli]] pubblicati.
 
La [[Rivoluzione francese]], iniziata nel [[1789]], permise al «Times» di fare un salto di qualità. Walter mandò un cronista a [[Parigi]] affinché descrivesse gli avvenimenti direttamente sul luogo in cui si svolgevano. Le tempestive notizie permisero al quotidiano di quasi triplicare la sua tiratura, arrivando a circa 4200 copie. La rapidità nel riportare i grandi fatti dell'[[Europa continentale]] diede al giornale un'improvvisa notorietà.
A cambiare le cose fu la [[Rivoluzione francese]], le cui tempestive notizie permisero al quotidiano di quasi triplicare la sua tiratura, arrivando a circa 4200 copie. La rapidità nel riportare i grandi fatti dell'[[Europa continentale]], la sua autorevolezza e la grande qualità di scrittura sono indicate fra le caratteristiche distintive del quotidiano. Una particolarità del «Times» dell'epoca era la mancanza di una vera e propria [[Prima pagina (giornalismo)|prima pagina]] con le notizie più importanti del giorno, sostituita da una pagina contenente una serie di ''personals'', annunci di carattere economico o sociale (nascite, morti, matrimoni). Altro elemento caratteristico era la mancanza di firme in calce agli [[articolo (giornalismo)|articoli]] pubblicati.
 
I Walter furono allo stesso tempo direttori, proprietari e stampatori del quotidiano. Nel [[1803]] John Walter II successe al padre. Il miglioramento della tecnologia di [[stampa]] risultò decisivo per il consolidamento del giornale. Nel [[1803]] John Walter II successe al padre. A quel tempo, ilper «Times»stampare era stampato inle 3-4.000 copie giornaliere, che venivanodi [[tiratura|tirate]] inoccorrevano parecchie ore. Il lavoro era eseguito interamente a mano. Nel [[1811]] un tedesco, F. König, brevettò in Sassonia una macchina automatica a vapore. Tre anni dopo Walter chiamò l'inventore a [[Londra]] affidandogli la costruzione di una pressa piano-cilindrica a vapore per il «Times». König e il suo assistente, Bauer, lavorarono diversi mesi. La notte tra il 28 e il 29 novembre [[1814]] uscì il primo numero del «Times» stampato con il nuovo macchinario. Nell'occasione venne adottato anche un nuovo [[carattere tipografico]]. Con la nuova tecnologia, Walter poté decuplicare il numero di copie stampate.
La notte tra il 28 e il 29 novembre [[1814]] uscì il primo numero del «Times» stampato con il nuovo macchinario. Nell'occasione venne adottato anche un nuovo [[carattere tipografico]]. Con la nuova tecnologia, Walter poté decuplicare il numero di copie stampate.
 
John Walter II fu il primo a creare una [[redazione]]: a) composta interamente da giornalisti; b) che lavoravano a tempo pieno (quindi in esclusiva) per il giornale. Tale struttura verrà poi imitata da tutti i giornali britannici. Nel [[1817]] Walter lasciò la direzione a Thomas Barnes. Nacque così la figura del direttore moderno, un giornalista autonomo dall'editore e capo unico della redazione.<ref>Giovanni Benzoni, Salvatore Scaglione, ''Fare giornalismo'', Thema Editore, Bologna, 1993, pag. 100.</ref> Un'altra innovazione di John Walter II fu quella di assumere, per la sezione politica, giornalisti di diversi orientamenti, in modo che il «Times» non apparisse mai allineato al governo.<ref>Giovanni Benzoni, Salvatore Scaglione, ''op.cit.''.</ref>