Internazionale Comunista: differenze tra le versioni

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Con il [[II Congresso dell'Internazionale Comunista|secondo congresso]] del luglio-agosto [[1920]], a cui presero parte delegazioni provenienti da 37 nazioni, si tracciarono le basi e il programma del Comintern, che ruotava attorno al nucleo della "rivoluzione mondiale". Il Comintern fu fin dall'inizio egemonizzato dal [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]], come dimostra il fatto che la direzione dell'Internazionale fu affidata a un comitato esecutivo permanente, con sede a Mosca. Fu inoltre caratterizzato dal netto rifiuto del [[Sistema parlamentare|parlamentarismo]] e del [[riformismo]] [[socialdemocrazia|socialdemocratico]], secondo un percorso evolutivo già iniziato nel primo [[XX secolo|Novecento]], con la divisione tra socialismo riformista e [[socialismo rivoluzionario]].
bravi
 
Dopo che in Europa erano nati i partiti comunisti, tramite scissione da quelli socialisti, nel [[1926]] iniziò la [[Iosif Stalin|stalinizzazione]] del Comintern, grazie all'imposizione della teoria del "socialismo in un solo paese", seguendo la quale il PCUS prendeva atto dell'isolamento dell'URSS rispetto al resto del mondo e abbandonava, seppur non esplicitamente, la lotta per estendere la rivoluzione comunista a tutto il mondo in favore dello sviluppo economico e sociale della sola Russia. Questa dottrina diede vita ad una netta contrapposizione tra lo ''[[stalinismo]]'' e la dottrina ad esso contrapposta, il ''[[trotskismo]]''.