Giamblico: differenze tra le versioni

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=== Una nuova interpretazione del Platonismo ===
Giamblico aprì una nota scuola [[neoplatonismo|neoplatonica]] ad [[Apamea]], nella provincia romana di [[Siria (provincia romana)|Siria]]. Allievo di [[Porfirio]], si allontanò dalla dottrina del suo maestro per formulare una propria interpretazione del [[neoplatonismo|platonismo]] che accentuava la separazione tra [[anima]] e corpo, e la missione [[soteriologia|soteriologica]] della [[filosofia]], che ha l'obiettivo di guidare l'uomo all'unione [[misticismo|mistica]] con i principi immateriali, attraverso la pratica della [[teurgia]].
Fu considerato dai suoi contemporanei [[paganesimo|pagani]] uomo di grandissima [[sapienza (filosofia)|sapienza]] e virtù - l'imperatore [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]] lo definì ''[[Dio|divino]]'' e ''perfezione di ogni umana saggezza'' (F.C. Giuliano,'' A Helios Re'').
 
La dottrina di Giamblico si impose presto nell'ambito del [[neoplatonismo|pensiero pagano tardoantico]]. I suoi allievi furono i maestri dei fondatori della [[Accademia neoplatonica]] di [[Atene]] ([[Plutarco di Atene]] e [[Siriano (filosofo)|Siriano]]), e le sue dottrine influenzarono per questa via [[Proclo]], attraverso le opere del quale il [[neoplatonismo]] giunse fino al [[Medioevo]]. Negli ultimi decenni si è assistito ad una vera e propria riscoperta di questo Autore soprattutto all'estero, dove sono stati editi importanti contributi che ne hanno messo in luce la fondamentale importanza.<ref>Si vedano, ''int. al.'',[https://dalspace.library.dal.ca/bitstream/handle/10222/60185/McAllister-Nathan-MA-CLAS-Aug-2015.pdf?sequence=8 "Systematic Theology"], di Nathan McAllister, Dalhousie University, 2015; [http://bmcr.brynmawr.edu/2014/2014-10-37.html Recensione di Nicolas Vinel, "Jamblique: In Nicomachi Arithmeticam, introduction, texte critique, traduction française et notes de commentaire"], ''Mathematica graeca antiqua'', 3, Fabrizio Serra editore, 2014; [https://books.google.co.uk/books?id=FZRbAQAAQBAJ&dq=iamblichus%2Bcritique&source=gbs_navlinks_s ''Theurgy in Late Antiquity: The Invention of a Ritual Tradition''], di Ilinca Tanaseanu-Döbler, Vandenhoeck & Ruprecht, 2013, pp. 132-135.</ref>