Al Pacino: differenze tra le versioni

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=== Gli anni settanta ===
[[File:Al Pacino - Hummel.jpg|thumb|left|Al Pacino nel [[1971]]]]
La svolta nella sua carriera cinematografica avviene nel [[1972]], quando [[Francis Ford Coppola]] lo sceglie per interpretare il personaggio di [[Michael Corleone]] ne ''[[Il padrino (film)|Il padrino]]''. Fu lo stesso Coppola a volerlo nella parte di Michael, mentre la produzione voleva affidarla ad attori già noti come [[Jack Nicholson]], [[Dustin Hoffman]], [[Robert Redford]] e [[Ryan O'Neal]]. Il regista, infatti, sosteneva non avessero la fisionomia riconducibile agli italiani e alla fine ebbe la meglio, nonostante le insistenze della [[Paramount Pictures]], che solo alla fine si convinse dell'interpretazione di Pacino. ''Il padrino'' è considerato ancora oggi una delle miglior pellicole statunitensi, grazie al cast che, all'epoca, era composto da attori sconosciuti che ben presto diventarono stelle di [[Hollywood]]. Insieme a Pacino è protagonista un altro mostro sacro del cinema, [[Marlon Brando]].
 
Questa interpretazione fece guadagnare a Pacinoall'attore la sua prima candidatura al [[premio Oscar]] nella categoria [[Oscar al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]], ma Pacino non si presentò in sala e, anzi boicottò la premiazione, sostenendo di essere lui a dover ottenere la nomination come attore protagonista (categoria nella quale venne candidato e vinse invece Brando). Dopo il grande successo de ''[[Il padrino (film)|Il padrino]]'' Pacino interpretò il [[poliziotto]] [[italo-americano]] [[Frank Serpico]] nell'[[Serpico|omonimo film]] di [[Sidney Lumet]]. Tratto da una storia vera il film racconta l'esperienza avuta dal poliziotto italiano quando prestò servizio nel dipartimento di [[New York]], dal [[1959]] al [[1972]], dove denunciò i suoi colleghi ufficiali di corruzione dopo che questi lo avevano ghettizzato, prima con la diffidenza poi con minacce e intimidazioni. Questa interpretazione valse all'attore la candidatura all'Oscar, stavolta nella categoria [[Oscar al miglior attore|miglior attore protagonista]]. L'anno seguente ritornò ad interpretare [[Michael Corleone]] ne ''[[Il padrino - Parte II]]''.
 
Il film ottenne nuovamente un grande successo, ma soprattutto ricevette undici nomination agli [[Premi Oscar 1975|Oscar]] del [[1975]], vincendone sei, tra cui [[Oscar al miglior film|miglior film]] e [[Oscar al miglior regista|miglior regia]]. Anche Pacino fu candidato, sempre come miglior attore, ma arrivò alle spalle di [[Art Carney]]. Nel [[1975]] ritornò di nuovo a lavorare con il regista [[Sidney Lumet]] con ''[[Quel pomeriggio di un giorno da cani]]''. Il film racconta di due rapinatori, Sonny Wojotowicz e il suo complice Salvatore Naturile, che tennero in ostaggio i dipendenti di una banca di [[Brooklyn]]. Oltre che a lavorare nuovamente con Lumet Pacino ritornò a lavorare con [[John Cazale]], con cui aveva girato ''[[Il padrino (film)|Il padrino]]'' e ''[[Il padrino - Parte II]]'', dove Cazale interpretava [[Fredo Corleone]], fratello di [[Michael Corleone|Michael]].