Fabio Nannarelli: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[File:Melchiorre Fontana - assalto delle truppe francesi a Roma nel 1849 -ca.1860.jpg|thumb|Melchiorre Fontana - assalto delle truppe francesi a Roma nel 1849 -ca.1860]]
Fabio Nannarelli, nato a Roma il 25 ottobre 1825 e morto a Corneto (oggi, Tarquinia), il 29 maggio 1894 è stato poeta, traduttore e professore d’Italiano. Nel 1849 combattècombatté al Gianicolo, in difesa della [[Repubblica Romana]]. Fu precettore in casa dei principi [[Ruspoli]]. Nel 1856 entrò in contatto con il gruppo dei [[Poeti della Scuola romana|poeti della Scuola romana]] che frequentavano le sessioni settimanali dell'[[Accademia Tiberina]] e di sera si ritrovavano ai tavolini del caffè Nuovo, al Corso, a discutere di lingua e di letteratura italiana, di poesia latina e greca.
 
Nel 1860 si trasferì a Milano, dove insegnò Italiano all'[[Accademia di Brera]], grazie all'interessamento di [[Terenzio Mamiani]]. A Milano ha poi ricoperto la cattedra di Letteratura italiana ed Estetica nell’Accademia Scientifico-letteraria. Nel 1871 è tornato a Roma ed è stato nominato professore di Letteratura italiana alla ''Sapienza''. Classicheggiante, tra i [[Poeti della Scuola romana|poeti della Scuola romana]] si distingue per i saggi danteschi e per le traduzioni dal tedesco. Fu amico intimo del giovane duca [[Giovanni Torlonia (poeta)|Giovanni Torlonia]] (1831-1858). Trascorreva l’estate ad [[Arlena di Castro]], dove la famiglia della moglie possedeva alcune proprietà terriere. La sua tomba è nel Cimitero di Tarquinia, nella cappella dei Falzacappa.
=== Una poesia ===
''A una “Primula veris”'' [[File:Primula veris ENBLA05.JPG|thumb|Primula veris ENBLA05]]
*O primoletta, ch’a lo stel natio