Programma spaziale sovietico: differenze tra le versioni

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==Competizione interna==
Diversamente dal programma americano dove la [[NASA]] coordinava tutte le attività spaziali il programma Sovietico era una competizione tra i quattro progettisti principali e cioè Korolëv, [[Michail Kuz'mič Jangel'|Michail Jangel]], [[Valentin Glushko]] e [[Vladimir Čelomei]]. A seguito dei successi dello Sputnik e del Vostok l'ufficio OKB-1 di Korolëv, con cui collaborava [[Michail Klavdijevič Tichonravov|Michail Tichonravov]], ascese al comando e progettò di continuare le ricerche sulle navette [[Velivolo spaziale Sojuz|Sojuz]] e sui lanciatori pesanti [[N1 (lanciatore)|N1]] per poter realizzare la prima stazione spaziale con equipaggio permanente, per realizzare esplorazioni umane e con sonde, e per poter dimostrare la superiorità sovietica sugli Stati Uniti. Jangel era un assistente di Korolëv ma grazie al supporto dei militari ricevette un proprio ufficio di progettazione nel [[1954]]. Si occupò di sviluppare motori per razzi molto potenti e utilizzoutilizzò del [[propellente ipergolico]] che portò alla [[catastrofe di Nedelin]]. Dopo venne indirizzato ad occuparsi dello sviluppo dei razzi ICBM, sebbene continuasse a sviluppare dei lanciatori pesanti in competizione con l'N-1 di Korolëv. Glushko era il progettista capo di Korolëv ma nutriva un odio personale per Korolëv. Inoltre si rifiutava di sviluppare una singola grande camera per il motore criogenico che Korolëv voleva utilizzare per battere gli americani nella corsa verso la Luna. Čelomei beneficiò dell'appoggio di [[Nikita Sergeevič Chruščёv|Chruščёv]] e nel 1960 gli venne affidato il compito di sviluppare un razzo in grado di inviare una missione con equipaggio intorno alla Luna e di inviare nello spazio una stazione spaziale militare ma, per via della sua esperienza limitata lo sviluppo procedette con lentezza. Agni inizi degli [[Anni 1960|anni sessanta]] il programma spaziale sovietico aveva più di trenta progetti attivi di lanciatori. Con la caduta di [[Chruščёv]] nel [[1964]] Korolëv recuperò il controllo completo delle missioni con equipaggio umano ma durante questo passaggio si persero due anni.
 
==Dopo Korolëv==