John Cassavetes: differenze tra le versioni

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Il suo stile di regia è noto per l'improvvisazione degli attori e per la sua capacità di narrare storie realistiche. Il suo è stato un cinema "familiare" (nei suoi film hanno recitato amici come [[Seymour Cassel]], [[Ben Gazzara]] e [[Peter Falk]], la moglie [[Gena Rowlands]], la madre, la suocera e i figli) che ha raccontato storie di coppie in crisi o di problemi della vita metropolitana.<ref>[http://www.ondacinema.it/monografie/scheda/john_cassavetes.html John Cassavetes | Monografie | Ondacinema]</ref>
 
È stato sposato con l'attriceDa Gena Rowlands, dalla quale ha avutoebbe tre figli. Uno di essi, [[Nick Cassavetes|Nick]], è oggi un regista.
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
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Nato a [[New York]] da una famiglia di origini [[Grecia|greche]], John Cassavetes passò l'infanzia nella terra della sua famiglia prima di tornare definitivamente negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
 
A vent'anni iniziò a frequentare i corsi di recitazione e di [[Regia teatrale|regia]] all'American Academy of Dramatic Arts. Nel [[1951]] si diplomò, ma non trovò lavoro a [[Broadway]], quindi iniziò a lavorare come attore per la televisione. Recitò in un'ottantina di [[film]] televisivi, in ruoli da comprimario, fino ad essere protagonista di [[serial televisivo|serial]], in ruoli alla [[James Dean]]. Intanto recitò per la prima volta in un film per il cinema, in un piccolo ruolo nel film ''[[Taxi (film 1953)|Taxi]]'', diretto dadi [[Gregory Ratoff]].
 
Nel [[1954]] sposò quella che sarà la donna della sua vita: l'attrice [[Gena Rowlands]], che sarà l'interprete femminile di quasi tutti i suoi film. Nel [[1957]] Cassavetes partecipò come co-protagonista al film ''[[Nel fango della periferia]]'', diretto da [[Martin Ritt]]. Nello stesso anno fondò l'Actor's Workshop, un laboratorio di recitazione off-Broadway, operandovi come insegnante, [[produttore cinematografico|produttore]] e regista.
 
=== Gli anni sessanta ===
In questo ambito nacque il primo [[lungometraggio]] di Cassavetes: ''[[Ombre (film 1959)|Ombre]]'', girato tra il [[1959]] e il [[1960]], concepito come un "''saggio collettivo di recitazione e di regia''" (come recita la didascalia che apre il film), l'esempio di maggior successomigliore di quel movimento, sia di pubblico che di critica.
 
Il film vennefu finanziato grazie ad un annuncio sul ''[[The New York Times|New York Times]]'' e a una richiesta di finanziamento lanciata via [[Radio (mass media)|radio]], nel corso di una trasmissione notturna, e narra di tre fratelli [[afroamericano|afroamericani]], due ragazzi e una ragazza, però dalla pelle di gradazione differente (dal totalmente nero del fratello maggiore, al mulatto dell'altro fratello, alla pelle quasi bianca della sorella), dei loro problemi e sogni. Il film fu girato in bianco e nero, con sfocature della [[Pellicola cinematografica|pellicola]] e una [[fotografia (cinema)|fotografia]] sgranata e costò 15.000 [[dollaro|dollari]].
 
Il film fu girato in due versioni: la prima aderiva molto di più alla cosiddetta '"Scuola di New York", ma Cassavetes girò una seconda versione, ripulita da quelli che secondo lui erano tempi morti e intellettualismi di troppo. Questa versione fu presentataPresentata alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra di Venezia]] e uscìuscita nel [[1961]], ed è quella che si conosce, e portò ad una frattura insanabile tra Cassavetes e gli esponenti della "Scuola di New York", che gli rimproverarono di aver modificato il film per ottenere più incassi.
 
La critica, per mezzo dell'entusiasta direttore di ''[[Film Culture]]'' [[Jonas Mekas]], provò a fare di Cassavetes il simbolo del neonato [[New American Cinema Group]], ma il regista non accettò mai di aderire al manifesto costitutivo, e pur rimanendo coerente a un'impostazione da sempre [[liberalismo|liberal]] ("un [[umanista]]" per sua definizione) non farà mai film didascalicamente politici.
 
Il successo di ''Ombre'' diede a Cassavetes la possibilità a Cassavetes di girare nel 1961 un film prodotto a [[Hollywood]]. La [[Paramount]] infatti lo chiamò per dirigere ''[[Blues di mezzanotte]]'', un dramma ambientato nel sottobosco del [[jazz]]. Cassavetes accettò, ma la sua indipendenza era fuori posto ad Hollywood, così dovette scendere a compromessi: poté scegliere solo in parte gli attori e dovette rispettare i tempi e i modi di un film hollywoodiano., Ilma risultatonon fune cherimase ilun regista non rimase moltogranché soddisfatto del film.
 
Lo stesso anno [[Stanley Kramer]] gli propose di girare un film di impegno civile, ''[[Gli esclusi]]'', che uscì nel [[1963]]. Il film però risultò ancora più insoddisfacente di ''Blues di mezzanotte'', e finì per non essere riconosciuto né da Kramer né da Cassavetes. Inoltre si rivelò un vero fiasco al botteghino, e costò un periodo di oblio al regista, che si rifugiò nuovamente nella televisione, dove comparve in molti serial (tra i quali due puntate della celebre serie ''Alfred Hitchcock presenta''), fino al [[1964]], quando fece il suo ritorno al cinema, in veste dicome attore, chiamato da [[Don Siegel]] per interpretare ''[[Contratto per uccidere]]''.
 
Tornato a lavorare per il grande schermo, Cassavetes iniziò a ideare un progetto sperimentale, una sorta di ''work in progress'' da realizzare con attori professionisti e nonno. Nel primo semestre del [[1965]] Cassavetes iniziò a girare in [[16mm]], sfruttando per gli interni anche la sua abitazione, diciassette ore di pellicola, lavorando con trecento persone. Fu unL'impresa che si concluse solo nel [[1968]], quando il film, con il titolo ''[[Volti]]'', uscirà nelle sale cinematografiche,uscì snellito dalle diciassette ore originali a due ore e dieci minuti. Il film partecipò alla Mostra di Venezia, dove vinse un premio per la migliore interpretazione maschile (a [[John Marley]]). Negli Stati Uniti fu nominato agli [[Premio Oscar|Oscar]] del [[1969]], per la sceneggiatura originale.
 
Contemporaneamente alla realizzazione di ''Volti'', Cassavetes continuò a lavorare come attore per importantiin film, come ''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York|Rosemary's Baby]]'' e ''[[Quella sporca dozzina]]''.
 
===Gli anni settanta===
Dopo ''Volti'' Cassavetes girò nel [[1970]] ''[[Mariti]]'', interpretato da [[Ben Gazzara]] e, [[Peter Falk]], con l'aggiuntae dellolo stesso Cassavetes. Il film, nella versione originale, dura 140 minuti, ma la distribuzione [[italia]]na tagliò 35 minuti.
 
Il film successivo fu ''[[Minnie e Moskowitz]]'' ([[1972]]), una commedia sofisticata che vanta una "confezione", più professionale rispetto ai film precedenti, ma contiene la solita improvvisazione e parodia il tipo di [[Generi cinematografici|genere]].
 
Dopo tre anni, due dei quali spesi nella ricerca di un distributore, Cassavetes girò ''[[Una moglie]]'', uno show di Gena Rowlands (forse la sua migliore interpretazione di sempre) e probabilmente la sua migliore opera. Il film ricevette due nomination agli Oscar, per la migliore attrice e per il miglior regista, e ottenne un buon successo di pubblico e critica.
 
Due anni dopo Cassavetes girò ''[[L'assassinio di un allibratore cinese]]'', che negli USA vennefu snobbato e considerato un film "minore", un "divertissement". Il film fu presentatouscì in due versioni: la seconda uscì nel [[1978]], e in Italia fu letteralmente massacrata dalla distribuzione, che tagliò 23 minuti di film. Il film è una rivisitazione del "gangster movie", e vede protagonista un ottimo Ben Gazzara.
 
L'anno dopo il regista diresse ''[[La sera della prima]]'', altra prova maiuscola della mogliedi Gena Rowlands, che crea con il regista dei-marito duetti indimenticabili.
 
===Gli anni ottanta===
Nel [[1980]] Cassavetes girò ''[[Una notte d'estate (Gloria)|Gloria - Una notte d'estate]]'', una rivisitazione del [[Letteratura gialla#Thriller|thriller]], con protagonista ancora la moglie. Il film vinse il [[Leone d'Oro]] alla Mostra di Venezia e ottenne un gran successo presso la critica e il pubblico. Nel [[1998]] [[Sidney Lumet]] diresse un [[remake]] della pellicola, ''[[Gloria (film 1998)|Gloria]]''. Il ruolo della Rowlands fu interpretato da [[Sharon Stone]]. Questo fu probabilmente l'ultimo grande film del regista di origine grecaCassavetes. Gli ultimi due suoi film infatti furono girati tra problemi con i produttori e l'incombere della malattia che gli sarà fatale.
 
Nel [[1983]] Cassavetes girò ''[[Love Streams - Scia d'amore]]'', tratto da una pièce teatrale diretta dallo stesso regista. Il film fu prodotto dall'allora forte ''Cannon'', ma la critica lo considerò un prodotto commerciale come tanti altri, lontano dallo stile cassavetessiano. Il film comunque vinse l'[[Orso d'oro]] al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]].
 
Durante la lavorazione di ''Love Streams - Scia d'amore'', il regista scoprì di aver contrattoavere la [[cirrosi epatica]]. Interpretò ancora alcuni film come attore e nel [[1985]] accettò di subentrare al regista [[Andrew Bergman]] sul set di ''[[Il grande imbroglio]]'', a riprese abbondantemente iniziate. Il film è una commedia interpretata da due amici di Cassavetes: [[Peter Falk]] e [[Alan Arkin]]. Il film però si rivelò un lavoro su commissione e deluse in toto il regista, che lo ripudiò.
 
Dopo il 1985 la malattia del regista si aggravò e si rivelò incurabile. Cassavetes morì il 3 febbraio [[1989]], a 59 anni.
 
==Influenze==
John Cassavetes ha influenzato e ispirato molti registi, a partire da [[Martin Scorsese]], fino a registi indipendenti come [[Jim Jarmusch]] e [[Alexandre Rockwell]].
 
== Filmografia ==