Spagirica: differenze tra le versioni

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'''Spagirica''' (dal [[greco antico]], "separo e riunisco", accenno alla analisi e sintesi dei corpi) è il termine coniato da [[Paracelso]] ([[1493]]-[[1541]]) per designare il nuovo indirizzo medico e terapeutico da lui impresso all'[[alchimia]].
{{F|storia della medicina|febbraio 2011}}
{{S|storia della medicina}}
'''Spagirica''' è il nome che [[Paracelso]] diede alla sua dottrina medica, basata sull'[[alchimia]], sullo studio della [[natura]] e dei fenomeni [[biologia|biologici]] e sull'uso terapeutico di prodotti "[[chimica|chimici]]".
 
Nel [[XVI secolo]] si assistette ad un rinnovato interesse per due aspetti dell'alchimia: il primo, più filosofico ed ermetico, derivante in gran parte da fonti greche e umanistiche; il secondo, più pratico, strettamente legato alla [[medicina]]. Paracelso vedeva la [[chimica]] come arte spagirica in grado di scomporre i composti per ottenere trasmutazioni e medicine più efficaci di quelle tradizionali, di concezione ippocratica, galenica, araba.
Il termine deriverebbe dalle due operazioni della pratica alchemica: separare e assemblare (dal [[lingua greca|greco]] ''spao'' e ''ageiro'').
 
== Preparazioni spagiriche ==
Per [[Paracelso]] ogni corpo del cosmo è costituito dai ''Tria Prima'', i tre principi fondamentali e costituenti: il [[sale]] (l'elemento fisso), lo [[zolfo]] (l'elemento combustibile) e il [[Mercurio (elemento)|Mercurio]] (l'elemento volatile). Per ottenere e separare questi tre principi è necessario il [[fuoco]], terzo pilastro della dottrina paracelsiana, dopo la [[filosofia]] e l'[[astronomia]].
Le preparazioni spagiriche sono complesse preparazioni [[Galenica|galeniche]] secondo le tradizioni del ramo [[Alchimia|alchimistico]] che tratta le [[Plantae|piante]]. Le preparazioni spagiriche giunsero al loro apice di raffinatezza nel [[XVII secolo]] con l'arte degli alchimisti.
 
Come spiegano [[Paracelso]] e molti altri, si tratta di estrarre con diversi metodi dei [[principio attivo|principi attivi]] di tutta una pianta, raggiungendo così diverse frazioni che alla fine vanno di nuovo congiunte, concentrate, depurate e potenziate. La preparazione consisteva normalmente in operazioni di "divisione" e poi di "ricongiungimento".
 
Le operazioni "separative" consistevano essenzialmente in:
* [[distillazione]] e separazione degli [[Olio essenziale|olii essenziali]];
* [[fermentazione]] del rimanente con lievito e zuccheri;
* distillazione dell'[[Alcoli|alcol]] così preparato;
* distillazione dell'[[acqua]];
* [[sublimazione]] del resto a secco per estrarre gli [[alcaloidi]] rimanenti;
* distillazione di [[catrame|catrami]];
* incenerimento dei resti;
* estrazione dalla [[cenere]] dei [[sale|sali solubili]] e loro [[condensazione]].
 
Secondo il rimedio da preparare seguivano operazioni variabili per "riamalgamare" più o meno delle frazioni raggiunte.
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/Spagirica.html|Museo Galileo}}
 
{{portale|Medicina}}
 
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[[Categoria:Alchimia]]
[[Categoria:Erboristeria]]