Barocco siciliano: differenze tra le versioni

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Tra gli architetti che conobbero l'opera di Guarini a Messina, fu il frate gesuita [[Angelo Italia]], uno dei protagonisti della stagione [[barocco|barocca]] in [[Sicilia]] nel trentennio che precede il fervore costruttivo della ricostruzione dopo il terremoto della Val di Noto, nella quale comunque Angelo Italia, ormai anziano, ebbe un ruolo di rilievo.
Nel 1685 ha modo di vedere a Messina le opere di Guarino Guarini che lo influenzeranno, anche se la sua opera risente del repertorio stilistico di Borromini, Rainaldi, Dalla Porta<ref>Francesco Abbate, ''Storia dell'arte nell'Italia meridionale: il secolo d'oro'', 2002.</ref>.
Nell'opera del frate architetto possiamo trovare sia una ricerca spaziale basata su spazi centralizzati e sulla compenetrazione di spazi geometrici (come nella [[Chiesa di San Francesco Saverio (Palermo)|chiesa palermitana di San Francesco Saverio]]), con particolare interesse per l'esagono<ref>{{Cita pubblicazione |autore = Francesco Paolo Campione |titolo = La cultura estetica in Sicilia nel Settecento |editore = in Annali del Dipartimento di Filosofia Storia e Critica dei Saperi |città = Palermo |data = 2 giugno 2005 |issn = 1824-6966}}.</ref>, sia la ricerca linguistica con facciate articolate, complesse nella loro geometria e nelle mebraturemembrature (come la facciata delle chiesa madre di [[Palma di Montechiaro]] del 1666)<ref>AA.VV., ''Sicilia barocca: architettura e città, 1610-1760'', 1997.</ref>, sia nell'integrazione tra architettura e scultura.
 
Tra le sue opere più importanti è la [[chiesa di Santa Maria della Neve (Mazzarino)|chiesa di Santa Maria della Neve]] (1685-1693) a [[Mazzarino (Italia)|Mazzarino]], commissionata da [[Carlo Carafa Branciforte]] principe di Butera, fu progettata con un'unica grande navata coperta a botte. Rimase incompiuta, forse per difficoltà tecniche relative alla copertura e fu completata nell'Ottocento a tre navate. Rimane come testimonianza del progetto originale la slanciata facciata, anch'essa incompleta.