Elmetto Adrian Mod. 16: differenze tra le versioni

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L'elmo Farina non poteva, nel 1915, essere distribuito agli Arditi perchè i Reparti d'Assalto nacquero il 29 luglio del 1917. Gli Arditi reggimentali comunque non esistevano fino alla fine del 1916.
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Nel [[1916]] l'Italia produsse una nuova versione dell'Adrian, detto Mod. 16 di fattura più solida ma meno rifinito e di qualità inferiore rispetto al modello francese in quanto realizzato, sempre a stampo a freddo, con lamiera più sottile.
L'elmetto Adrian Mod. 16 può essere considerato, il precursore dei moderni elmetti dal punto di vista costruttivo e tipologico, anche se fu prevalentemente condizionato dalla valenza estetica, ispirata agli elmi e caschi di cavalleria, piuttosto che dall'esigenza pratica di una valida protezione del combattente. Ne è testimonianza il fatto che non si reputò necessario sottoporre il modello a test balistici ai quali invece verranno sottoposti i modelli inglesi e tedeschi.
 
L'elmetto Adrian Mod. 16 restò in dotazione al [[Regio Esercito]] per poco più di quindici anni fino a quando vennero introdotti i nuovi elmetti, prima lo sperimentale [[Elmetto M31|M31]] e quindi il modello definitivo [[elmetto M33|"modello M33"]] che ebbe una più lunga vita operativa, circa 60 anni, ed un buon successo, ma comunque molte truppe italiane (quasi tutte), durante lo sbarco in Sicilia, lo avevano a disposizione. Al contrario la [[Francia]] dopo la [[prima guerra mondiale]] elabora modifiche e varianti all'Adrian Mod. 16, quali il Mod. 1922 e il Mod. 1926, e continuerà ad utilizzare tale elmetto durante tutta la [[seconda guerra mondiale]].