Calendario lunisolare: differenze tra le versioni

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== L'inserimento del mese embolismico ==
Il mese embolismico deve essere inserito in media ogni 2,687 anni circa (poco più 2 anni e 8 mesi ossia 32 mesi solari). Dato, infatti, che ogni anno il calendario lunare accumula un ritardo di circa 365,2 - 354,3 = 1110,9 giorni sul calendario solare, ma un mese lunare dura circa 29,5 giorni, si verifica la proporzione: 1 anno/1110,9 giorni = 2,687 anni/29,5 giorni.
 
La data in cui inserire un mese embolismico fu spesso stabilita in base all'osservazione di eventi astronomici o di fenomeni naturali. Uno dei primi criteri astronomici, citato nel MUL.APIN (un documento babilonese della fine del II millennio), è che non occorre intercalare un mese se quando compare la prima falce della luna nuova di primavera essa è in congiunzione con le [[Pleiadi (astronomia)|Pleiadi]].<ref>Questo criterio risultò essere abbastanza accurato per un certo periodo, ma a causa della [[precessione degli equinozi]] accumulava un giorno d'errore ogni 70 anni. l Sole infatti non è erfettamente sincronizzato con le stelle.</ref> Secondo la Bibbia, invece, il primo mese dell'anno ebraico doveva coincidere con la maturazione dell'orzo in primavera e anticamente gli ebrei (e tuttora gli [[caraismo|ebrei caraiti]]) utilizzavano come indicatore del suo arrivo il raggiungimento di uno specifico livello di maturazione dell'orzo, detto "avìv" o "[[abib|abìb]]".<ref>Cfr. [http://www.karaite-korner.org/abib.shtml il sito caraita "The karaite korner"]. Nella Bibbia "abìb" è anche il nome del primo mese (per esempio in Es 13,4) e solo dopo l'esilio entrò in uso il nome "[[Nisan]]", coniato sul babilonese "nisanu".</ref>) Se al termine dell'anno lunare l'orzo non era ancora "abìb", veniva aggiunto il mese embolismico, che perciò risultava sempre essere il tredicesimo mese di un anno.