Duelli nell'Iliade: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Lo schema del duello: Uniformate note e cambiamenti nel testo
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎Gli elementi del duello: Uniformate 2 note
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 55:
 
Gli elementi costitutivi e ripetitivi succitati del duello nell'''Iliade'' trovano riscontro nelle descrizioni ad esempio del combattimento tra Ettore e Patroclo:
«Febo gli (= Patroclo) mosse incontro nella mischia selvaggia...dietro gli si fermò, colpì la schiena [...] Allora Zeus lo (= Patroclo) donò a Ettore» che gli dice «vantandosi»: «qui gli avvoltoi ti mangeranno». E Patroclo: «Sì, Ettore, adesso vantati» ma «anche tu non andrai molto lontano, ecco ti si avvicina la morte e il destino invincibile...E la morte lo (= Patroclo) avvolse, la vita volò via dalle membra e scese nell'Ade».<ref>''Iliade'', XVI, vv.788-856.</ref>:
 
Lo stesso schema è seguito nel duello centrale del poema, quello tra Achille ed Ettore:<br />
Riga 64:
Intervengono gli dei:<br />
Ettore: «Atena mi ha teso un inganno [...] ma ormai mi ha raggiunto la Moira [[...]] non senza lottare, non senza gloria morirò».<br />
Achille lo colpisce nel collo e mentre Ettore stramazza nella polvere lo deride: «Credesti forse, mentre ti impadronivi delle spoglie di Patroclo, di rimanere impunito?». Ed Ettore: «Ti prego ... non lasciare che vicino alle navi i cani degli Achei mi sbranino, ma accetta ... i doni che ti daranno i miei genitori». Achille, irridendolo e non riconoscendo il valore e l'onore dell'eroe sconfitto gli dice: «i cani e gli uccelli ti sbraneranno»<ref>''Iliade'', XXII, vv.252-354.</ref>
 
==Note==