Proteomica: differenze tra le versioni

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La tipologia di colorazione che viene effettuata va in parte ad influire sulle tecniche che possono essere eseguite in seguito. Ad esempio, la colorazione Blu di cosmasi risulta essere la più utilizzata ma non risulta poi compatibile con la [[spettroscopia di massa.]]
 
La '''spettroscopia di massa''' è infatti un 'altra importantissima tecnica utilizzata nell'analisi proteica. In questa tecnica le proteine, o i [[Peptide|peptidi]], vengono portati in fase gassosa e poi ionizzate. Si misura poi il loro rapporto massa/carica osservato la differenza di accelerazione degli ioni quando viene applicato un campo elettrico.
 
Rimane comunque da ricordare che gli studi riguardanti la proteomica sono più difficili da compiere rispetto agli studi di genomica. A quest'oggi siamo in grado di conoscere la sequenza di basi che costituisce un gene in tempi davvero brevi ed esistono tecniche altamente funzionali che sono in grado di riconoscere e classificare le varie sequenze che si trovano in un gene ( motivi, strutturali, siti di inizio e di terminazione della traduzione, ecc...). Per quello che riguarda la proteomica gli studi sono ancora molto arretrati. La grande difficoltà nell'avanzare di questa disciplina è nella difficoltà di riuscire a ottenere quantità abbondanti di proteine, di campione, per eseguire le analisi. Proteine insolubili, come quelle di membrana, sono infatti difficili da portare in soluzione e quindi il loro studio diviene altamente complesso. Durante i passaggi di purificazione e cristallizzazione delle proteine, per lo studio ai raggi X, molto campione viene anche perso o danneggiato ( le proteine possono infatti denaturare o aggregare tra loro e precipitare in modo irreversibile). Si necessitano quindi delle tecniche che riescano a fornire una maggiore quantità di materiale di partenza per lo studio di queste macromolecole.