No. Il caso è felicemente risolto: differenze tra le versioni

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==Trama==
Mentre si trova a pescare di domenica sul [[lago di Bracciano]], l'impiegato alla biglietteria della [[Stazione di Roma Termini|Stazione Termini]] Fabio Santamaria assiste casualmente all'omicidio di una prostituta da parte di un rispettabile professore, che si accorge di essere stato visto. Per paura delle possibili conseguenze, Fabio decide di non denunciare il fatto alla Polizia e così il professore, per crearsi un'alibi, denuncia di aver visto proprio Santamaria uccidere la donna.

L'uomo passa quindi dei giorni terribili, nascosto fuori di casa come un latitante e tormentato dall'angoscia. Ritrova il professore e gli urla in faccia che è intenzionato a raccontare la verità alla Polizia, ma questi riesce a convincerlo che per entrambi è meglio che le cose rimangano come sono.

Convinto da un sacerdote, decide infine di costituirsi per dire la verità, ma non viene creduto e al processo viene condannato a ben ventiquattro anni di carcere. Solo il suicidio del professore, che ripresosi momentaneamente dalla sua personalità disturbata lascia un messaggio nel quale confessa tutto, fa sì che Fabio venga finalmente scarcerato.
 
==Riprese==