Pistolerismo: differenze tra le versioni
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== Sviluppo ==
Il ''pistolerismo'' nasce nelle zone industriali di [[Barcellona]], che agli inizi del [[secolo XX]] vide un veloce accrescimento del sindacato anarchico [[Confederación Nacional del Trabajo]] (CNT) e delle sue attività. Il potere della CNT sui luoghi di lavoro diede inizio a numerosi conflitti per la rivendicazione di migliori condizioni di lavoro. Un risultato importante della CNT fu ottenuto nel [[1919]] con lo [[
Per frenare l'accrescere dell'influenza [[anarcosindacalismo|anarcosindacalista]], gli imprenditori risposero imponendo la [[serrata]] e licenziando a numerosi lavoratori per le loro attività, condannandoli alla fame e alla povertà. La ''Federación Patronal'' (la federazione degli imprenditori) creò i cosiddetti [[Sindacato giallo|sindacati gialli]], manovrati da loro stessi con l'obiettivo di dividere il movimento operaio. Per ultimo, gli imprenditori ricorsero al ''pistolerismo'' per uccidere ai più conosciuti dirigenti sindacali (denominato ''terrorismo biancho''), al quale gli anarchici risposero con attentati contro imprenditori, politici, membri del clero e forze dell'ordine (denominato ''terrorismo anarcosindacalista'' o ''azione diretta'').
Gli imprenditori ed i suoi ''pistoleros'' contarono con l'appoggio del Governo, che protesse il terrorismo bianco e perseguiva duramente gli anarchici, per esempio con la formulazione della famosa legge chiamata “[[Ley de Fugas]]”, che autorizzava a la polizia a sparare a chi provava a ''fuggire'' di prigione - anche se molte di queste fughe erano simulate dalle proprie forze dell'ordine.
Tra i tanti lavoratori assassinati ci furono [[Pau Sabater]], [[Evelio Boal]] e [[Salvador Seguí]]. Dall'altra parte, i lavoratori assassinarono a personalità come [[Manuel Bravo Portillo]], [[Francisco Maestre]] ed [[Eduardo Dato]].
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