Leucio d'Alessandria: differenze tra le versioni

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==Agiografia==
[[File:Busto san Leucio Atessa.JPG|thumb|[[Nicola da Guardiagrele]], Il busto d'argento di San Leucio, [[Cattedrale di San Leucio (Atessa)|Cattedrale di San Leucio]] ad [[Atessa]]|321x321px]]
[[File:Reliquia di San Leucio d'Alessandria- aCattedrale Sandi SalvatoreTrani Telesino.jpg|sinistra|miniatura|ReliquiaStatua di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] a- Cattedrale di [[San Salvatore TelesinoTrani]] ]]
Di Leucio non si hanno notizie certe, né si sa con precisione l'epoca in cui egli visse: le leggende agiografiche lo pongono alla fine del [[II secolo]] durante l'Impero di [[Commodo]], o nei primi anni del [[IV secolo]] sotto [[Diocleziano]]; più probabilmente visse sotto [[Teodosio I]] (fine del IV secolo) o sotto Teodosio II (inizi del [[V secolo]]).
 
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Una visione celeste, ricorrendo la festa dell'[[Assunzione di Maria|Assunzione della Vergine]], avrebbe fatto mutare nome ad Eupressius, ora [[Leucius]]. Secondo la leggenda<ref name="Vita Sancti Leucii">''Vita Sancti Leucii''</ref>, Euprescio cambiò il suo nome in Leukios, in greco "[[bianco]]", "[[candido]]", [[lingua latina|latinizzato]] in Leucio in seguito ad una visione che gli avrebbe indicato che con quel nome sarebbe divenuto [[vescovo]] e avrebbe portato avanti la missione di diffondere il [[Vangelo]] e sconfiggere l'[[idolatria]].
[[File:Brindisi cattedrale san leucio.jpg|thumb|[[Oronzo Tiso]], ''Predicazione di san Leucio'', [[Cattedrale di Brindisi]]]]
 
Sempre una visione, già ordinato vescovo, lo avrebbe mosso verso [[Brindisi]] per il suo apostolato missionario; voleva restituire la città all'ortodossia liberandola da errate interpretazioni cristologiche; qui non vi era, verosimilmente, la stessa tensione presente in [[Alessandria d'Egitto]] ove, ancora in età teodosiana, erano molto forti i contrasti tra cristiani e pagani. Salpato da Alessandria, si fermò ad [[Edirne|Adrianopoli]], quindi ad [[Otranto]] per giungere infine, grazie ad una nave dalmata, a Brindisi.
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== Miracoli ed Esorcismi ==
La[[File:Dipinto vitadi San Leucio.jpg|sinistra|miniatura|381x381px|Dipinto di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] è- contrassegnataParrocchia daiSanta miracoli:Maria ilAssunta primo- di essi è[[San laSalvatore guarigione di Melanzia, una nobile donna alessandrina affetta da idropisia.Telesino]]]]
[[File:Brindisi cattedrale san leucio.jpg|thumb|[[Oronzo Tiso]], ''Predicazione di san Leucio'', [[Cattedrale di Brindisi]]|357x357px]]La vita di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] è contrassegnata dai miracoli: il primo di essi è la guarigione di Melanzia, una nobile donna alessandrina affetta da idropisia.
 
Il primo vero miracolo è la storia di un [[Esorcismo|esorcismo:]] la vicenda di un etiope da poco convertitosi alla fede cristiana. Il demonio è annidato nel suo corpo e tenta in tutti i modi di strapparlo dalla luce divina fino ad indurlo a comportamenti nefandi e miserevoli. [[Leucio d'Alessandria|San Leucio]] si adopera per liberare l’etiope dal maligno.
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==Culto==
[[File:CattedraleTempio di Sanitalico Leucio ad Atessacanosa.JPGpng|thumb|right|Ili resti della [[Duomobasilica di San Leucio]] ada [[AtessaCanosa di Puglia]]|sinistra|345x345px]]
[[File:TempioDipinto italicodi San Leucio d'Alessandria - canosaAtessa.pngjpg|thumbminiatura|i453x453px|Dipinto resti delladi [[basilica diLeucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] a- [[Canosa di PugliaAtessa]]]]
[[File:Cattedrale di San Leucio d'Alessandriaad - San Salvatore TelesinoAtessa.jpgJPG|miniaturathumb|Statua diIl [[LeucioDuomo di d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] aad [[San Salvatore TelesinoAtessa]]|sinistra|344x344px]]
La commemorazione liturgica ricorre l'[[11 gennaio]].
 
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San Leucio è il patrono della città di [[Atessa]] in [[Abruzzo]]. A proposito del santo si racconta una leggenda nel paese: un drago terrorizzava la valle, impedendo che i due borghi di Ate e Tixia si unissero, formando una città unica, ed esigeva tributi di carne umana alla popolazione.
 
Il santo, che si trovava in pellegrinaggio da quelle parti, con l'aiuto di [[Dio]] catturò il drago, stanandolo dalla grotta dove si riparava, e uccidendolo. San Leucio del drago fece rimanere soltanto una costola, che conservò assieme al sangue, donandolo ai cittadini dell'Atessa unita. [[File:San Leucio d'Alessandria - San Salvatore Telesino.jpg|miniatura|Statua di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] a [[San Salvatore Telesino]]|505x505px]]Come segno di riconoscenza verso il santo, oggi sul colle dove sorgeva la leggendaria grotta del drago, c'è il [[duomo di San Leucio]] con i resti del sangue del drago e la sua costola, conservata in una teca.
 
Come segno di riconoscenza verso il santo, oggi sul colle dove sorgeva la leggendaria grotta del drago, c'è il [[duomo di San Leucio]] con i resti del sangue del drago e la sua costola, conservata in una teca.
 
[[File:Reliquia di San Leucio d'Alessandria a San Salvatore Telesino.jpg|miniatura|Reliquia di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] a [[San Salvatore Telesino]]|sinistra|351x351px]]
===A San Salvatore Telesino===
[[File:Reliquia di San Leucio d'Alessandria a San Salvatore Telesino.jpg|miniatura|Reliquia di [[Leucio d'Alessandria|San Leucio d'Alessandria]] a [[San Salvatore Telesino]]]]
[[Leucio d'Alessandria|San Leucio]] è il protettore di [[San Salvatore Telesino]] che gli dedica due feste: una l'[[11 gennaio]] ed un'altra nell'ultima domenica di luglio.