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La maggior parte degli abitanti del comune vive nelle numerose frazioni poste in gran parte attorno al [[Monte Bilanciere]] (m. 1263 s.l.m.). Il comune si sta spopolando in favore della città di [[Teramo]] che negli ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo e i paesi più popolati sono proprio quelli più prossimi al capoluogo provinciale. Nelle varie frazioni la popolazione aumenta d'estate, quando vi tornano le persone che si sono trasferite altrove. Resistono ancora testimonianze e strutture edilizie antiche; mentre la quasi totalità dei ricchi arredi sacri lignei, risalenti anche al XVII secolo che davano ornamento alle chiese sono andati dispersi, distrutti o trafugati a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso.
**Pagliaroli. Sede del municipio, si trova a 982 m s.l.m. La prima notizia risale al [[1134]] con il nome di ''Acquaviva'', circa 20 anni dopo viene riportata nella [[bolla pontificia|bolla]] di [[papa Anastasio IV]] col nome di ''Pagliarolo'' ed indicata come sede della [[pieve]] di San Salvatore. L'edificio religioso, restaurato nelle forme originarie, è citato da fonti che riportano le sue prime notizie risalenti al [[1153]] nella citata bolla di Anastasio IV, come possedimento del [[vescovo]] di [[Teramo]]. È [[sito archeologico]] per la presenza del [[tempio]] dedicato a [[Giove (divinità)|Giove]] risalente al [[III secolo a.C.]] i cui numerosi e singolari ritrovamenti sono stati rinvenuti sotto l'attuale chiesa pievanale e conservati nel [[Museo archeologico Francesco Savini]] di Teramo. Tra questi vi è un reperto esposto e descritto come la testa con elmo di un guerriero.<ref>{{cita web|url=http://www.spaziovidio.it/archeo/HTML/cartina/SC-testa.html|titolo=Testa di guerriero con elmo|accesso=24 giugno 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archart.it/teramo-museo-archeologico-dai-reperti-la-storia-del-territorio.html|titolo=Teramo, Museo Archeologico: dai reperti la storia del territorio|accesso=24 giungo 2016}}</ref> Alcuni autori, invece, hanno indiviato nella stessa immagine l'effigie della dea Atena. Nei pressi di Pagliaroli, in località Piani di Santa Lucia, (titolo della chiesa dell'antico sito di ''Gregano'' che sorgeva sul luogo), lungo l'antico asse viario che conduceva a Teramo passando per [[Valle San Giovanni]], sono stati ritrovati altri reperti archeologici di [[Storia romana|età romana]].
*Agnova. 977 m s.l.m. Nota dal 1134 con il nome di ''Nove''. La attuale chiesa dedicata a S. Giusta pare sia stata edificata sul luogo di un antico tempio italico.
*Altovia. La frazione con la maggiore altitudine della [[Provincia di Teramo]], è posizionata ai piedi di un'antica abetaia demaniale sulla via del rifugio di Cegno a quota 1.183 m s.l.m. ai piedi delle falde orientali del [[Monte Gorzano]], è superata in altitudine solo dai campi sciistici di [[Prati di Tivo]] e [[Prato Selva]]. Praticamente deserta d'inverno, d'estate sono in molti a tornare ad abitare le antiche case di pastori oggi completamente ristrutturate. La chiesa consacrata a [[Egidio abate|S.Egidio]], detta in antico anche ''della Rocca'' forse con riferimento al fortilizio di Roseto, prima collocata dove ora è il cimitero, e ricostruita all'ingresso del borgo nel 1921, è ancora fatiscente, tanto che il suo frontale è sorretto da impalcature. Confinava insieme a Cortino con l'antica villa di ''Zingano'' decaduta dopo il terremoto del 1703.