Johann Wolfgang von Goethe: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 73:
 
Non ama turbare negli altri la tranquillità delle loro convinzioni. Odia lo [[scetticismo filosofico|scetticismo]], aspira alla verità e alla chiarezza su alcune materie principali e crede anche di avercela, questa chiarezza sulle cose importanti. Ma secondo me, non la possiede ancora. Non va in chiesa, non si comunica, prega raramente: "non sono abbastanza simulatore per farlo", dice. Della religione cristiana ha molto rispetto, ma non nella forma presentata dai teologi. Crede in una vita futura, in una condizione migliore. Aspira alla verità, ma preferisce sentirla più che darne una dimostrazione. Ha già fatto molto e ha dalla sua molte conoscenze e molte letture; ma è più quello che ha pensato e ha ragionato. La sua occupazione principale consiste nelle belle arti e nelle scienze o meglio, in tutte le scienze, tranne quelle che ci procurano il pane... insomma, è un uomo assai notevole.|Johann Christian Kestner, da una lettera all'amico Hennings, autunno 1872 <ref>Cit. da Wilhelm Bode, ''Goethe in vertraulichen Briefen seiner Zeitgenossen'' (1921).</ref>}}
[[File:Lotte Buff.jpg|thumb|leftright|upright|Charlotte Buff Kestner]]
Kestner è fidanzato con una ragazza, Charlotte o Lotte Buff ([[1753]]-[[1828]]) che, egli scrive, «non è una bellezza straordinaria ma è quello che si dice una bella ragazza e a me nessuna è mai piaciuta più di lei» mentre Goethe, che la conosce il 9 giugno e la frequenta quasi giornalmente, la definirà una «di quelle che sono fatte, se non per ispirare passioni violente, certo per suscitare la simpatia generale».