Palestinesi: differenze tra le versioni

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|religione = [[Islam]] [[Sunnismo|sunnita]] e [[Sciismo|sciita]], [[Cristianesimo]]
|correlati = Altre popolazioni [[semiti]]che e [[Mar Mediterraneo|mediterranee]]
|distribuzione1 = {{Bandiera|PSE}} [[Stato di Palestina]]
|popolazione1 = 4 750 000<ref name="PCBS"/>
|distribuzione2 = &nbsp;– [[Cisgiordania]]
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|popolazione20 = 1 400<ref name="Joshuaproject" />
}}
'''Palestinesi''' (da "[[Palestina]]", a sua volta dal [[Lingua greca|greco]] ''PhilistiaPalaistine'', "terra dei [[filistei]]", {{Arabo|الفلسطينيون|al-filas{{unicode|ṭ|}}īniyyūn|}}) è un etnonimo per indicare un popolo [[lingua araba|arabofono]], di origine [[arabi|araba]] e [[semiti]]ca, dell'area geografica definita come [[Palestina]].<ref>{{Treccani|palestina#laresistenzapalestinese-1|Palestina|accesso=18 maggio 2014|citazione=Dopo il 1948, pertanto, la storia della P. venne a identificarsi, in larga misura, con quella dello Stato di Israele. Malgrado questa situazione la popolazione arabo-palestinese riuscì a mantenere un sentimento di identità nazionale e fin dagli anni 1950 i Palestinesi diedero vita a una resistenza culturale, politica e militare}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Alan Dowty |url = http://books.google.com.au/books?id=RrcoTW_vKDUC&pg=PA221#v=onepage&q&f=false |titolo = Israel/Palestine |città = Londra |editore = Polity |anno = 2008 |pagina = 221 |isbn = 978-0-7456-4243-7 |citazione = Palestinians are the descendants of all the indigenous peoples who lived in Palestine over the centuries; since the seventh century, they have been predominantly Muslim in religion and almost completely Arab in language and culture}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Bassam Abu-Libdeh |autore2 = Peter D. Turnpenny |autore3 = Ahmed Teebi |capitolo = Genetic Disease in Palestine and Palestinians |curatore = Dhavendra Kuma |titolo = Genomics and Health in the Developing World |città = |editore = Oxford University Press |anno = 2012 |pagine = 700-711 |isbn = 0-19-537475-4 |citazione = Palestinians are an indigenous people who either live in, or originate from, historical Palestine… Although the Muslims guaranteed security and allowed religious freedom to all inhabitants of the region, the majority converted to Islam and adopted Arab culture}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Moshe Gil |titolo = A History of Palestine, 634-1099 |città = |editore = Cambridge University Press |annooriginale = 1983 |anno = 1997 |pagine = 222-3 |isbn = 0-521-59984-9 |citazione = [[David Ben-Gurion]] and [[Yitzhak Ben-Zvi]] claimed that the population at the time of the Arab conquest was mainly Christian, of Jewish origins, which underwent conversion to avoid a tax burden, basing their argument on 'the fact that at the time of the Arab conquest, the population of Palestine was mainly Christian, and that during the Crusaders’ conquest some four hundred years later, it was mainly Muslim. As neither the Byzantines nor the Muslims carried out any large-scale population resettlement projects, the Christians were the offspring of the Jewish and Samaritan farmers who converted to Christianity in the Byzantine period; while the Muslim fellaheen in Palestine in modern times are descendants of those Christians who were the descendants of Jews, and had turned to Islam before the Crusaders’ conquest}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Nabih Amin Faris |url_capitolo = http://www.britannica.com/EBchecked/topic/439645/Palestine/45060/From-the-Arab-conquest-to-1900 |capitolo = (Palestine) From the Arab Conquest to 1900 |titolo = [[Enciclopedia Britannica|Encyclopædia Britannica]] |data = 9 settembre 2013 |citazione = The process of Arabization and Islamization was gaining momentum there. It was one of the mainstays of Umayyad power and was important in their struggle against both Iraq and the Arabian Peninsula… Conversions arising from convenience as well as conviction then increased. These conversions to Islam, together with a steady tribal inflow from the desert, changed the religious character of Palestine’s inhabitants. The predominantly Christian population gradually became predominantly Muslim and Arabic-speaking. At the same time, during the early years of Muslim control of the city, a small permanent Jewish population returned to [[Gerusalemme|Jerusalem]] after a 500-year absence |accesso = 18 maggio 2014}}</ref><ref name="term">{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Peter Marshall Fraser |url_capitolo = http://www.britannica.com/EBchecked/topic/439645/Palestine/45075/The-term-Palestinian |capitolo = The Term "Palestinian" |titolo = [[Enciclopedia Britannica|Encyclopædia Britannica]] |data = 9 settembre 2013 |citazione = The Arabs of Palestine began widely using the term Palestinian starting in the pre–World War I period to indicate the nationalist concept of a Palestinian people. But after 1948—and even more so after 1967—for Palestinians themselves the term came to signify not only a place of origin but also, more importantly, a sense of a shared past and future in the form of a Palestinian state |accesso = 18 maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Bernard Lewi |titolo = Semites and Anti-Semites, An Inquiry into Conflict and Prejudice |città = New York |editore = W. W. Norton & Company |anno = 1999 |pagina = 169 |isbn = 0-393-31839-7}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Michael Prior |titolo = Zionism and the State of Israel: A Moral Inquiry |città = |editore = Psychology Press |anno = 1999 |pagina = 201 |isbn = 0-415-20462-3}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = James Parkes |titolo = Whose Land? A History of the Peoples of Palestine |città = Londra |editore = Penguin Books |annooriginale = 1949 |anno = 1970 |pagine = 209-210 |isbn = 0-14-021089-X}}</ref> Nonostante l'[[Esodo palestinese del 1948|esodo del 1948]], circa metà dei palestinesi nel mondo continua a vivere negli stati di [[Stato di Palestina|Palestina]] e [[Israele]] all'interno della [[Palestina storica]],<ref name="PCBS"/> dove i palestinesi costituiscono circa metà della popolazione (mentre l'altra metà eè composta da [[ebrei]]).<ref>{{cita news|url=http://www.reuters.com/article/us-israel-palestinians-demographics-idUSKCN0RA1VR20150910|titolo=Population parity in historic Palestine raises hard questions for Israel|pubblicazione=Reuters|data=10 settembre 2015}}</ref>
 
== DescrizioneStoria ==
 
Gli [[arabi]] residenti in [[Palestina]] cominciarono ad usare diffusamente il termine "palestinese" per indicare il concetto [[nazionalismo palestinese|nazionalista]] di un popolo palestinese nel periodo precedente alla [[prima guerra mondiale]].<ref name="term"/> Nei diciannove giornali fondati in Palestina tra il 1908 e il 1914, erano frequenti i riferimenti a una peculiare nazione palestinese (''al-umma al-filistiniyya'' in arabo), tra l’altro in contrapposizione all’immigrazione [[sionismo|sionista]] percepita come una minaccia all'identità di tale nazione. Elementi costitutivi di tale identità erano la provenienza dalla regione a ovest del [[Giordano (fiume)|fiume Giordano]] nota da secoli in arabo come ''Filastin'' e considerata dai musulmani ''[[terra santa]]'' (''al-Ard al-Muqaddasa''), l’attaccamento a un particolare villaggio e l’appartenenza a uno specifico clan familiare, l’uso di un particolare dialetto arabo, la religione (in maggioranza l’islam sunnita, ma con minoranze cristiane, sciite e druse) e gli usi locali. Al contempo, la nazione palestinese era sentita come parte del mondo arabo e del ''[[Bilad al-Sham]]'' ("Grande Siria") in particolare.<ref>{{cita libro|titolo=Luoghi d’Europa. Culti, città, economie|autore=Lorenzo Kamel|curatore=Maria Pia Casalena|editore=ArchetipoLibri|anno=2012|capitolo = Palestina e palestinesi. Storia di una negazione|url_capitolo =http://storicamente.org/di/sites/default/images/downloads/quadstor2.pdf#page=76 }}</ref> Durante il periodo del [[mandato britannico della Palestina]], il termine "palestinese", sebbene fosse usato anche per riferirsi a ogni cittadino del mandato (inclusi gli ebrei), era però riservato alla popolazione arabofona quando riferito a una specifica identità nazionale (anziché alla cittadinanza), e apparve frequentemente in libri, riviste e giornali arabi per tutto il periodo del mandato.<ref>{{cita web|url=https://www.foreignaffairs.com/articles/middle-east/2015-03-11/whats-palestinian|titolo=What's a Palestinian?|pubblicazione=Foreign Affairs}}</ref>
Gli arabi di Palestina cominciarono ad usare diffusamente il termine "palestinese" per indicare il concetto [[nazionalismo|nazionalista]] di un popolo palestinese nel periodo precedente alla [[prima guerra mondiale]]. Nel dicembre 1920, gli arabi palestinesi in un congresso tenutosi a [[Haifa]] dichiararono che la Palestina era un'entità araba autonoma e rifiutarono le rivendicazioni [[ebrei|ebraiche]] sulla Palestina.<ref name=palestineeb>{{Cita libro |lingua = inglese |url = http://www.britannica.com/place/Palestine |capitolo = Palestine |titolo = [[Enciclopedia Britannica|Encyclopædia Britannica]] |anno = 2016|accesso = 20 giugno 2016}}</ref> Dopo l'[[Esodo palestinese del 1948|esodo del 1948]], e ancor più dopo la [[Guerra dei sei giorni]] nel 1967, il termine è venuto a significare non solo un luogo di origine, ma anche il senso di un comune passato e futuro da attuarsi in forma di uno [[piani di pace per il conflitto arabo-israeliano|Stato-nazione palestinese]], lo [[Stato di Palestina]], da situarsi su [[Cisgiordania]], [[Striscia di Gaza]] e [[Gerusalemme Est]].<ref name=palestineeb/><ref>[http://daccess-dds-ny.un.org/doc/undoc/gen/n12/479/74/pdf/n1247974.pdf Status of Palestine in the United Nations], Risoluzione 67/19 dell'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]]</ref><ref>{{en}} [http://www.un.int/palestine/PLO/PNA2.html The Palestinian National Charta], 1964.</ref><ref>{{en}} [http://www.un.int/palestine/PLO/doc3plo.html Statement of Proclamation of the Organization], OLP, Jerusalem, 28 maggio 1964.</ref>
Controversie sull'uso politico del termine sono sorte spesso, in base ad alcune dichiarazioni di leader palestinesi come [[Zuhayr Muhsin]].<ref>«Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l’unità araba contro lo Stato d’Israele. In realtà oggi non c’è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell’esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche, poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l’esistenza di un distinto “popolo palestinese” da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno stato sovrano con confini ben definiti non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz’altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la Palestina alla Giordania.» (tratto da: James Dorsey, ''Wij zijn alleen Palestijn om politieke reden'', Trouw, 31 March 1977.</ref>
 
Il popolo palestinese è rappresentato davanti alla comunità internazionale dall'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] (OLP), nata nel 1964 e riconosciuta dall'ONU come rappresentante del popolo palestinese nel 1974. Nel 2012, l'ONU ha anche riconosciuto lo Stato di Palestina proclamato dall'OLP nel 1988.<ref name=IMEU>{{Cita web|titolo=Who Represents the Palestinians Officially Before the World Community?|editore=Institute for Middle East Understanding|data=2006–2007|accesso=27 luglio 2007|url=http://imeu.net/news/article0046.shtml}}</ref> In seguito agli [[accordi di Oslo]] tra Israele e OLP è stato istituito un organismo di auto-governo palestinese ad interim su parte della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, detto [[Autorità Nazionale Palestinese]]. Essa ha organi legislativi con poteri sovrani, in particolare il [[Consiglio Legislativo Palestinese]] (o Parlamento palestinese) con sede a [[Ramallah]], i cui membri sono eletti a suffragio universale dagli abitanti dei [[territori palestinesi]].
 
== Demografia ==
 
Il totale della popolazione palestinese in tutto il mondo era stimato dall'Ufficio Centrale di Statistica dello [[Stato di Palestina]] in 12,37 milioni di persone alla fine del 2015: 4,75 milioni nello Stato di Palestina (di cui 2,9 milioni in [[Cisgiordania]] e 1,85 milioni nella [[Striscia di Gaza]]), 1,47 milioni in [[Israele]] (dove sono detti [[cittadini arabi di Israele]]), 5,46 milioni in Paesi arabi (soprattutto in [[Giordania]], [[Siria]] e [[Libano]]) e 685.000 nel resto del mondo.<ref name="PCBS"/> Al 1 gennaio 2015, 5.149.742 erano registrati dall'[[UNRWA]] come [[rifugiati palestinesi]] in [[Giordania]], [[Siria]], [[Libano]], [[Cisgiordania]] e [[Striscia di Gaza]]; di questi molti risiedevano nei [[campi-profughi palestinesi]].<ref name="UNRWA2015">{{cita web|titolo=UNRWA in figures|url=http://www.unrwa.org/sites/default/files/unrwa_in_figures_2015.pdf|pubblicazione=UNRWA}}</ref>
 
I palestinesi sono prevalentemente [[musulmani]] [[sunniti]], anche se vi è una significativa minoranza [[sciismo|sciita]] concentrata soprattutto nel sud del Libano. Gli appartenenti alla comunità [[cristianesimo|cristiana]] sono localizzati principalmente nei distretti di [[Betlemme]], Ramallah, Gerusalemme e nella regione della Galilea all'interno dello stato di Israele.
 
Il popolo palestinese è rappresentato davanti alla comunità internazionale dall'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] (OLP), nata nel 1964 e riconosciuta dall'ONU come rappresentante del popolo palestinese nel 1974. Nel 2012, l'ONU ha anche riconosciuto lo Stato di Palestina proclamato dall'OLP nel 1988.<ref name=IMEU>{{Cita web|titolo=Who Represents the Palestinians Officially Before the World Community?|editore=Institute for Middle East Understanding|data=2006–2007|accesso=27 luglio 2007|url=http://imeu.net/news/article0046.shtml}}</ref> In seguito agli [[accordi di Oslo]] tra Israele e OLP è stato istituito un organismo di auto-governo palestinese ad interim su parte della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, detto [[Autorità Nazionale Palestinese]]. Essa ha organi legislativi con poteri sovrani, in particolare il [[Consiglio Legislativo Palestinese]] (o Parlamento palestinese) con sede a [[Ramallah]], i cui membri sono eletti a suffragio universale dagli abitanti dei [[territori palestinesi]].
 
==Galleria d'immagini==
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* [[Palestina]]
* [[Israele]]
* [[Piani di pace per il conflittoConflitto arabo-israeliano]]
* [[Nazionalismo palestinese]]
 
== Altri progetti ==