Takfirismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 13:
 
== Credenze ==
I ''Takfīrī'' credono in un [[Islam]] che pretendono sia in stretto accordo con la loro peculiare interpretazione delle attività e delle decisioni di [[Maometto]] e dei suoi [[Compagni]], e non accettano alcun allontanamento da quella che essi considerano la "pura fede islamica". Respingono quindi qualsiasi riforma o trasformazione della loro lettura della religione islamica, così come essi pensano sia stata rivelata al tempo del [[profeta]] [[Maometto]]. Quanti alterano il complesso istituzionale dell'Islam come essi lo vedono, adottando un qualsiasi diverso stile di vita o chi operi, segua o ubbidisca a qualsiasi cosa in contrasto con la loro visione dell'Islam, diventa un ''takfīrī'' apostata. Ciò comporta quindi la decadenza della persona dalla qualità di credente musulmano, rendendo di conseguenza lecita la sua violenta eliminazione fisica.
 
Secondo una fonte (Trevor Stanley), il precedente "della dichiarazione di ''takfīr'' ai danni di un capo" deriva dallo studioso neo-[[Hanbalismo|hanbalita]] del Medioevo islamico, Taqī al-Dīn [[Ibn Taymiyya]], che emise una famosa ''[[fatwa|fatwā]]'' che dichiarava il ''[[jihad|jihād]]'' contro i [[Mongoli]] che avevano invaso i possedimenti [[mamelucchi]]. Ciò, non perché essi avevano invaso quei domini, ma perché erano miscredenti, per cui la pena prevista dal [[Diritto islamico]] era quella capitale.<ref>Malgrado nel [[Corano]] [[Allah]] riservi a sé solo il diritto d'imporre un castigo tremendo al colpevole, non delegandolo in alcun modo agli uomini.</ref><br>