Modello del clima: differenze tra le versioni

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I modelli generali della circolazione trattano in modo separato le [[equazioni differenziali]] che regolano il moto dei [[fluido|fluidi]] e il trasferimento di [[energia]]; queste sono poi integrate in funzione del tempo. Diversamente dai modelli più semplici, i GCM dividono l'atmosfera e/o gli oceani in griglie di celle separate che rappresentano unità computazionali. Mentre i modelli più semplici fanno assunzioni miste, i processi interni a una cella (come la convezione) che avvengono su scale troppo piccole per essere risolte direttamente, vengono parametrizzate a livello della cella, mentre altre funzioni governano l'interfaccia tra le celle.
 
I GCM atmosferici ([[Modello generale della circolazione atmosferica]] o AGCM) modellano l'atmosfera e impongono la [[temperatura superficiale marina]] come condizione al contorno. I GCM accoppiati atmosfera-oceano (AOGCM come ad esempio HadCM3, EdGCM, GFDL CM.X, ARPEGE-Climat)<ref>[http://www.cnrm.meteo.fr/gmgec/site_engl/arpege/arpege_en.html ] {{wayback|url=http://www.cnrm.meteo.fr/gmgec/site_engl/arpege/arpege_en.html |date=20070927215849 }}</ref> combinano i due modelli. Il primo modello climatico generale della circolazione che combinava sia i processi atmosferici che quelli oceanici, fu sviluppato alla fine degli anni 1960 al [[Geophysical Fluid Dynamics Laboratory]] del [[NOAA]].<ref>{{cita web|url=http://celebrating200years.noaa.gov/breakthroughs/climate_model/welcome.html|titolo=NOAA 200th Top Tens: Breakthroughs: The First Climate Model|sito=noaa.gov}}</ref>
 
Gli AOGCM rappresentano il vertice della complessità nei modelli climatici e analizzano quanti più processi è possibile. Tuttavia sono ancora in fase di sviluppo e rimango ancora alcune incertezze. Possono essere accoppiati a modelli di altri processi, come il [[ciclo del carbonio]], per meglio modellizzare gli effetti di ritorno. Questi modelli integrati multisistema sono a volte chiamati "modelli del sistema Terra" o "modelli globali del clima".