Sirmione: differenze tra le versioni

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== Geografia fisica ==
[[File:Péninsule de Sirmione.JPG|thumb|left|Particolare della penisola di Sirmione]]
=== Territorio ===
 
[[File:Péninsule de Sirmione.JPG|thumb|left|Particolare della penisola di Sirmione]]
 
Sirmione è posta lungo la penisola omonima che si protende all'interno del [[lago di Garda]] per circa 4 chilometri e che divide in due parti la riva lacuale meridionale. Parte del territorio comunale si estende ad est rispetto alla penisola per includere quella di Punta Grò.
 
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== Storia ==
 
{{nota| allineamento=sinistra| titolo=Origine del nome| contenuto=In merito al toponimo, Mazza (1986) riporta due tesi:
* dal [[lingua greca|greco]] ''syrma'', quindi coda o strascico;
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=== Epoca preistorica e romana ===
{{dx|[[File:Lake Garda Grotte di Catullo 1.jpg|thumb|Particolare del criptoportico delle [[Grotte di Catullo]], risalente al periodo romano]]}}
 
A Sirmione sono state rinvenute tracce di antropizzazione risalenti al [[neolitico]]. La città fu centro urbano rilevante in epoca romana e la [[via Gallica]] seguiva la sponda meridionale del lago tagliando poi per l'[[istmo]] della penisola sirmionese<ref name="Mazza_297" />. Vi sorse dunque la ''Sermione Mansio'' menzionata nell'[[Itinerarium Antonini]].
 
Secondo un'ipotesi di Elisabetta Roffia, la ''mansio'' non solo corrisponderebbe a una trattoria del luogo, documentata come "Osteria" o "Bettola" fin dal [[XV secolo]], ma anche alla ''Mansio ad Flexum'' riportata nell'[[Itinerarium Burdigalense]]<ref>A fondamento di tale ipotesi, una delle tante sulla ''Mansio ad Flexum'', si porta il fatto che le distanze fra [[Brescia]], [[Verona]] e la ''Sermione Mansio'' - come riportate sull'''Itinerarium Antonini'' in [[Miglio (unità di misura)|miglia romane]] - corrisponderebbero all'effettiva distanza dei due capoluoghi con la località gardesana. Anche alcuni ritrovamenti archeologici contribuirebbero alla conferma dell'ipotesi, come un probabile tratto di strada emerso in occasione di alcuni sbancamenti e un porto artificiale romano individuato a poca profondità nel lago; elementi comunque che indicherebbero una certa importanza del luogo nella viabilità antica. Cfr. {{cita libro|curatore=Nicola Criniti & Mario Arduino|titolo=Catullo e Sirmione. Società e cultura della Cisalpina alle soglie dell'impero|anno=1994|editore=Grafo|città=Brescia}} ISBN 88-7385-129-0</ref>.
 
{{dx|[[File:Lake Garda Grotte di Catullo 1.jpg|thumb|left|Particolare del criptoportico delle [[Grotte di Catullo]], risalente al periodo romano]]}}
 
[[Gaio Valerio Catullo]] menzionò ''Sirmio'' fra i luoghi in cui soggiornò (Carme XXXI, Ritorno a Sirmione). Tradizionalmente, a partire da [[Marin Sanudo il giovane]], i resti della [[Grotte di Catullo|villa romana sirmionese]] sono a lui attribuiti, ma non c'è alcuna certezza in merito<ref>{{cita web| url=http://www.sirmione.com/catullo.htm| titolo=Sirmione - I resti della Villa Romana|sito=Sirmione.com| urlarchivio=http://web.archive.org/web/20110721011913/http://www.sirmione.com/catullo.htm| dataarchivio=21 luglio 2011| accesso=11 agosto 2012}}</ref>. Le parti più antiche della villa risalgono al [[I secolo a.C.]] con estensioni nel secolo seguente<ref>{{cita|Mazza (1986)|pp. 297-298}}</ref>.
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=== Epoca scaligera ===
 
[[File:Sirmione Castello Scaligero um 1900.jpg|thumb|right|Il castello scaligero da una stampa di fine Ottocento]]
 
Nei secoli successivi il dominio del monastero di san Salvatore presso Sirmione andò attenuandosi<ref name="Mazza_298" />. Nel [[1158]] è attestato un dominio, almeno nominale, da parte imperiale: [[Federico Barbarossa]] concesse ampia autonomia nell'ambito di una soggezione diretta al potere dell'[[Sacro romano imperatore|Imperatore]]<ref name="LBC_med">{{cita web| autore=Valeria Leoni| url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2002532/| titolo=LombardiaBeniculturali - Comune di Sirmione (sec. XII - 1797)| accesso=12 agosto 2012}}</ref>.
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Nel [[XIII secolo]] sia [[Federico II di Svevia|Federico II]] nel [[1220]] che [[Corradino di Svevia]] nel [[1267]] confermarono ed estesero i privilegi fiscali e le concessioni rilasciate al Comune. I medesimi atti furono compiuti dagli [[Della Scala|Scaligeri]] dopo che ebbero ottenuto il giuspatronato sul ''castrum''<ref name="Mazza_298" />.
 
[[File:Sirmione Castello Scaligero um 1900.jpg|thumb|right|Il castello scaligero da una stampa di fine Ottocento]]
 
La presenza di una comunità di [[patarini]], eretici secondo la [[Chiesa Cattolica]], spinse all'azione gli Scaligeri, che pochi anni prima avevano assunto la [[Signoria cittadina|signoria]] veronese. Nel [[1276]], [[Mastino I della Scala|Mastino della Scala]] ottenne dal Consiglio di Verona la possibilità di istituire due compagnie di soldati per combattere i patarini sirmionesi. Il controllo delle stesse fu affidato ad [[Alberto I della Scala|Alberto]], un fratello di Mastino, il quale assediò la cittadina gardesana e dopo poco tempo imprigionò diversi eretici. [[1278|Due anni dopo]], coloro che non si erano pentiti furono bruciati sul rogo a Verona<ref name="Mazza_298" /><ref>{{cita libro| autore=Mario Carrara| titolo=Gli Scaligeri| città=Varese| editore=Dell'Oglio| anno=1966| pagine=31}}</ref>.
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==== Chiesa di santa Maria della Neve ====
 
[[File:Sirmione, chiesa parrocchiale, interno 01.JPG|thumb|leftright|Interno della chiesa di santa Maria della Neve]]
 
La chiesa di [[Madonna della Neve|santa Maria della Neve]], detta anche santa Maria Maggiore, è la [[parrocchia]]le di Sirmione. Fu edificata nel [[XV secolo|Quattrocento]] sopra i resti della chiesa di san Martino in castro dalla quale proviene parte del materiale utilizzato nella costruzione<ref name="Mazza_299" /><ref name="Sirmio_turista" />.
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=== Architetture civili ===
 
[[File:Sirmione Villa Maria Callas 001.JPG|thumb|leftright|Villa Meneghini-Callas]]
 
* Palazzo Maria Callas, palazzo del [[XVII secolo]] posto nella centrale piazza [[Giosuè Carducci]]. È di proprietà comunale ed è da questi dedicato alla cantante lirica [[Maria Callas]].
* Villa Meneghini-Callas, appartenuta in origine alla famiglia dei Giannantoni, industriali della borghesia lombarda. Posseduta dall'imprenditore Meneghini, dove visse negli [[anni 1950|anni cinquanta del XX secolo]] la moglie Maria Callas. Dopo vari passaggi tra ereditari e proprietari, è ora un condominio privato.
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=== Castello scaligero ===
 
[[File:SirmioneCastle.jpg|thumb|right|Il castello scaligero nel [[2006]]]]
 
{{vedi anche|Castello Scaligero (Sirmione)}}
 
[[File:SirmioneCastle.jpg|thumb|rightleft|Il castello scaligero nel [[2006]]]]
 
Il castello scaligero è una [[Rocca (fortificazione)|rocca]] a guardia dell'unico punto d'accesso meridionale al centro storico.
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Circondato dalle acque del [[Lago di Garda]], è difeso da tre torri e dal [[Maschio (architettura)|maschio]], alto quarantasette metri. Ad oriente del castello è presente la [[darsena]] fortificata per il rifugio della flotta. Le [[merlo (architettura)|merlature]] della rocca sono a coda di rondine, mentre quelle della darsena sono a punta di lancia.
 
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=== Grotte di Catullo ===
 
[[File:GrottediCatullo.JPG|thumb|left{{vedi anche|Grotte di Catullo]]}}
 
{{vedi anche[[File:GrottediCatullo.JPG|thumb|right|Grotte di Catullo}}]]
 
Con il termine "Grotte di Catullo" si identifica una [[domus romana]] edificata tra la fine del [[I secolo a.C.]] e il [[I secolo]] d.C. sulla punta della penisola di Sirmione. Il complesso archeologico, studiato dall'inizio dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e riportato alla luce in più fasi, è la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio comunale ed è considerato l'esempio più rilevante di villa romana presente nell'Italia settentrionale.