Germogli del capitalismo: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:明.仇英《清明上河图》局部.jpg|thumb|Disoccupati recatisi su un ponte, in attesa d'esser chiamati a lavorare]]
Nel mentre che venivano fatti progressi nella produzione dei beni derivati dall'industria e dalle fabbriche, aad [[Hangzhou]] degli imprenditori, attorno al [[1600]], compraronoacquistarono telai in gran numero e assunsero, a giornata, centinaia di lavoratori che, al principio del dì, si recavano in un ponte della città per essere chiamatiincaricati a lavorare. Alcuni tessitori divenivano i datori di lavoro di altri operai. Ad Hangzhou v'erano dei mercanti-imprenditori che facevano tessere a domicilio, fornendo loro le materie prime. Questo fenomeno si verificò nella Cina meridionale e in poche industrie, manoma non solo nel settore della tessitura, ma anche nell'industria della porcellana, dello zucchero, della carta, nella siderurgia e nella cantieristica, diffuse in diverse città del basso corso del [[Fiume Azzurro]], e fino ad arrivare più a sud, fino al [[Guangdong]] e allo [[Yunnan]].
 
Tuttavia questi "germogli del capitalismo" vennero ostacolati e poi recisi. I diversi pareri sul tema confluiscono sulle principali cause che hanno bloccato ciò che poteva far sviluppare al meglio le forze produttive cinesi. Prima di tutto l'economia tradizionale cinese era basata sulla famiglia e quindi su un'economia di sussistenza, che impediva lo svilupparsi di [[economia di mercato|quella di mercato]]. Per seconda cosa, il sistema burocratico statale cercava d'opprimere, con tutti i suoi mezzi a disposizione, l'iniziativa imprenditoriale delle classi mercantile e artigianale: poneva tasse sulla produzione e sulla vendita, vietava, a queste classi sociali, l'accesso alle materie prime e lo svolgere di certe attività, istituiva [[monopolio statale|monopoli statali]]. Inoltre le corporazioni di mercanti e di artigiani, ch'erano sotto il controllo dello stato, decidevano sui prezzi delle merci e sulle regolamentazioni della loro vendita e produzione. Queste corporazioni erano interessate a difendere il loro monopolio, erano a conduzione familiare, s'occupavano esclusivamente dei loro membri e gli estranei non potevano esercitare attività commerciali all'interno dei confini delle loro sfere d'azione; in tal modo non potevano dar vita ad organizzazioni di livello nazionale.