Autokrator: differenze tra le versioni

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'''Autokratōr''' (in greco: αὐτοκράτωρ, lett. "colui che comanda secondo la sua volontà") è un epiteto greco applicato ad un soggetto politico che esercita potere assoluto, non limitato da forze superiori. In contesti storici, è stato applicato ai comandanti militari, in ambito greco-romano agli imperatori. I suoi legami con la connotazione bizantina del termine, utilizzato in un contesto cesaropapistico, hanno dato luogo alle espressioni moderne di autocrate e autocrazia. Nel greco moderno il termine designa l'imperatore, nel genere femminile detta autokrateira (αὐτοκράτειρα, "imperatrice").
== Antica Grecia ==
Il titolo apparve per la prima volta nella [[Grecia classica]], nel tardo V secolo a.C., designando generali dotati di poteri assoluti in tempo di guerra ([[Stratego|stratēgos autokratōr]]). Nell'Atena Classica gli stratēgoi autokratores erano in genere svincolati dall'approvazione dell'Assemblea nelle loro decisioni diplomatiche e militari, ciò anche per motivi di praticità, dal momento che spesso si trovavano ad operare lontano dalla madrepatria. Tuttavia erano comunque tenuti a rendere conto del loro operato al ritorno. Simili consuetudini erano comuni a numerosi altri stati greci (tra questi [[Siracusa]], dove la carica di autokratōr servì come mezzo per raggiungere il potere a numerosi tiranni. Gli stratēgoi autokratores erano anche nominati collegialmente dalle leghe di [[città stato]] per guidare le loro armate coalizzate: [[Filippo II di Macedonia|Filippo II]] fu nominato hēgemōn e stratēgos autokratōr degli stati greci del sud dalla [[Lega di Corinto]], una posizione che avrebbe occupato anche il figlio [[Alessandro Magno|Alessandro]].
 
== Roma and Bisanzio ==